Nel salone del Circolo Sociale di Biella si è svolta la conferenza stampa di presentazione della 96ª Adunata nazionale degli Alpini, attesa tra meno di un mese. Un evento che già si annuncia memorabile per la città piemontese, dove tricolori, striscioni e manifesti hanno trasformato ogni angolo del territorio in un omaggio al Corpo degli Alpini e alla sua storia.
A condurre l’incontro è stato Massimo Cortesi, direttore de L’Alpino, che ha consegnato in anteprima ai presenti il numero di aprile della rivista, interamente dedicato a Biella. All’interno, anche una guida speciale pensata per accogliere i visitatori e accompagnarli alla scoperta delle bellezze culturali e ambientali della zona.

A sottolineare il significato dell’evento è stato Maurizio Pinamonti, presidente del Comitato Organizzatore Adunata 2025, che ha voluto ringraziare l’intera macchina organizzativa biellese per l’impegno e la determinazione dimostrati in questi mesi. “Alpini portatori di speranza” sarà il motto della manifestazione, un tema quanto mai attuale e condiviso.
Il sindaco di Biella, Marzio Olivero, ha espresso con emozione la soddisfazione per il lavoro portato avanti insieme all’amministrazione comunale, parlando di un’occasione che entrerà nella storia della città. A fargli eco, Marco Fulcheri, presidente dell’ANA Biella, ha evidenziato lo spirito che ha guidato ogni passo dell’organizzazione: “Tucc un, tutti uno”, slogan che ha fatto da collante a un intero territorio.
Emanuele Ramella Pralungo, presidente della Provincia, ha ricordato con orgoglio il legame profondo con gli alpini della Taurinense, suggellato da un gemellaggio decennale e da luoghi simbolici come il monumento ai Giardini Zumaglini, memoria viva di una tradizione condivisa.
Un senso di appartenenza sottolineato anche dal generale Michele Risi, comandante delle Truppe Alpine, che ha parlato del quotidiano impegno dei 10.000 militari delle brigate Julia e Taurinense, eredi di un’identità popolare sentita e riconosciuta.
Presente anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che, proprio nel giorno del Made in Italy, ha definito l’Adunata una vetrina eccezionale di valori e promozione territoriale, capace di mostrare al Paese l’anima più autentica del Piemonte.
A chiudere l’incontro, Sebastiano Favero, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, che ha ribadito il valore profondo della filosofia alpina, destinata a durare nel tempo. Ne è testimone il Libro Verde della Solidarietà, che racconta un anno di impegno: oltre 5,8 milioni di euro in iniziative solidali e più di 2,5 milioni di ore di volontariato, per un valore complessivo stimato in oltre 83 milioni di euro.
