Morto a 19 anni: possibile intossicazione da farmaci

Eseguiti i primi esami sul corpo di Filippo Sabatini

Avezzano – Si sospetta l’intossicazione da farmaci per spiegare il decesso improvviso di Filippo Sabatini, il 19enne, avezzanese, trovato senza vita dalla madre nella stanza da letto della sua abitazione. Lo avrebbe indicato l’esame autoptico che è stato disposto dal Pm Lara Seccacini della Procura di Avezzano ed eseguito ieri dall’anatomopatologo Cristian D’Ovidio all’ospedale marsicano. Il perito del Pm avrà sessanta giorni per depositare la perizia.

Come riporta il Messaggero, ora le indagini continueranno e si dovrà accertare che tipo di farmaci ha usato il giovane in questi ultimi mesi e da chi gli sono stati prescritti. Sembra che il giovane sia stato ricoverato nell’ultimo periodo in ospedale e ne sia uscito non in perfette condizioni tanto che era rimasto a casa per la convalescenza. Sicuramente alcuni farmaci siano stati trovati nell’appartamento di via Togliatti e non è escluso che verranno sottoposti ad approfondimento tossicologico di laboratorio per capire quale tipo di sostanza abbia determinato il decesso.
I funerali di Filippo si svolgeranno oggi alle 15 nella chiesa dello Spirito Santo e verrà tumulato nel cimitero di Antrosano dove riposa anche il padre.

La morte di Filippo è avvenuta venerdì, intorno alle 13, presso l’abitazione dove abitava con la madre che ha dato l’allarme insospettita dal fatto che il ragazzo non rispondeva al telefono. Dopo aver tentato di rianimarlo ha chiamato il 118, ma il medico ha potuto solo constatarne il decesso. I carabinieri intervenuti sul posto hanno ispezionato l’appartamento e ascoltato i parenti del giovane. Gli inquirenti non hanno rinvenuto sul corpo segni e per questo hanno subito escluso la morte violenta e il suicidio. E’ per questo che la Procura di Avezzano aveva ordinato l’autopsia della salma per capire le cause della morte.

Filippo sarebbe morto a causa di arresto cardiaco ma dovuto a una intossicazione di medicine così come aveva diagnosticato il medico legale che ha effettuato la ricognizione cadaverica. Il giovane non stava bene e assumeva farmaci di una certa importanza già da tempo. Gli investigatori stanno svolgendo accertamenti e stanno sentendo anche testimoni per avere un quadro esatto della situazione. Il giovane tra l’altro ha perso il padre da qualche anno e viveva con la madre. Si era diplomato ma non aveva ancora trovato lavoro come d’altronde accade purtroppo ai giovani della sua età.

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