Magliano dei Marsi – Nella Sala Consiliare del Comune di Magliano dei Marsi si è svolto l’incontro informativo sulla misura “Resto al Sud” organizzato dal Comune di Magliano dei Marsi in collaborazione con il Consorzio Sportello Europa. La misura Resto al Sud, è stata istituita dal decreto Mezzogiorno n. 91/2017 a sostegno dell’autoimprenditorialità giovanile.
La Sindaca Mariangela Amiconi, in apertura, ha puntualizzato che” l’obiettivo dell’incontro è far conoscere l’esistenza di misure di finanziamento, dando il supporto necessario, affinché i giovani, fino ai 36 anni, possano avviare attività imprenditoriali in loco, così che l’azione andrebbe poi a rivalutare gli stessi nostri piccoli centri.”
Il principio è rivolto a chi non ha propri mezzi che gli consentano di realizzare progetti, ma soprattutto è d’aiuto a individuare dei percorsi lavorativi che siano il futuro da intraprendere nel territorio comunale. E’ stato evidenziato il ruolo di Sportello Europa che promuove, sia con le imprese che con gli Enti locali, la partecipazione ai finanziamenti regionali, nazionali o comunitari.
L’amministrazione del Comune di Magliano dei Marsi ha ritenuto doveroso un momento di incontro, per dare non solo l’informazione ma anche le basi di una formazione.
La formula “Resto al Sud” ha delle risposte concrete con l’obiettivo di contribuire ad evitare lo spopolamento delle zone di appartenenza. “Molti giovani sono colpiti dalla disoccupazione, ribadisce la sindaca Amiconi – il danno maggiore è che in loro cresce la convinzione di non avere solide prospettive di lavoro, non solo nel proprio ambiente, ma addirittura in Italia. La visione resta che qualsiasi attività commerciale o imprenditoriale debba essere intrapresa solo nelle grandi città.”
Lorenzo Berardinetti, consigliere regionale, ha motivato la creazione dello Sportello Europa, realizzato con i collaboratori dell’Amministrazione comunale di Magliano dei Marsi, per dare le giuste risposte non solo ai cittadini ma anche ai Comuni al fine di avviare in unione i progetti, mancando chi li mette in sinergia. “Prima, osserva Lorenzo Berardinetti, c’era la Comunità Marsicana che funzionava come unione di tutti i Comuni e si facevano continuamente progetti insieme, venuta meno la Comunità Montana è mancato proprio un punto d’incontro con tutti quanti i Comuni. Tante leggi sono state approvate dalla Regione finalizzate proprio all’incremento e alla crescita del territorio.”
Ha preso poi la parola la dott.ssa Germana Di Falco, Docente di Finanza Internazionale e Management e Finanza dei Progetti Internazionali, che con uno incredibile e mirato discorso, con poche dirette parole, ha pianificato una serie di importanti iniziative che possono essere prese in considerazione dai Comuni per attingere ai fondi europei, con progetti di notevole interesse.
“La forza del nostro Paese– ha detto la dott.ssa Di Falco – è quello di avere un tessuto connettivo, nelle aree interne, che fa attrazione. La capacità di fare sistema e di fare impresa sopra questo sistema è un’opportunità che il nostro territorio ha. Li chiamo programmi “freccia rossa”, proprio per andare subito sul pratico. Potendo scegliere come viaggiare si sceglie un treno ad alta velocità e non un regionale. I programmi a gestione diretta dei fondi europei aperti sono 102. Un “freccia rossa” che sta per partire è “twenty twenty” è il più grande programma mai realizzato dall’Unione europea per la ricerca e l’innovazione, con il tema “Rinascimento rurale” possono essere inseriti i “cammini”, le comunità, le cooperative di comunità, alcune forme di economia partecipata, soluzioni innovative per la tutela e l’innovazione della agricoltura . LIFE è il programma quadro per l’ambiente, per il cambiamento climatico dove si può inserire la biodiversità, tutto quello che può essere interpretato come ambientale, progetti di salvaguardia dell’ambiente e della natura. E’ il momento per trasformare le idee in parco progetti cantierabile. Lo sportello Europa che può fare da manovalanza intelligente per supportare questo processo, credo che sia la migliore premessa per ricominciare. “
Ester Mordili ha illustrato, con accurata precisione, tutti i parametri per poter accedere ai finanziamenti previsti dalla misura di “Resto a Sud”, ribadendo la finalità di proporre iniziative imprenditoriali per far rimanere i giovani nel proprio territorio d’origine specificando che ai giovani è concesso un finanziamento a fondo perduto del 35% dell’investimento. Ha poi consigliato di consultare la circolare n. 33 del 22/12/2017 pubblicata in Gazzetta Ufficiale per ogni ulteriore informazione, ben precisando di rimanere a completa disposizione per ogni ragguaglio.
Lavorare e rimanere nella propria terra, non più un’utopia ma un sogno realizzabile.