Avezzano – Non c’era il suo nome sulla locandina. Pare essere stato questo ad aver ‘offeso’ il Sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, che si è lasciato andare ad un lungo sfogo su Facebook contro il Ministro Maurizio Martina, che alle 15 sarà a Palazzo Torlonia con alcuni esponenti del Partito Democratico per parlare di agricoltura.
“Mi avrebbe fatto piacere sottoporgli alcune riflessioni, soprattutto in considerazione della vocazione agricola e delle relative problematiche del nostro territorio” scrive il Primo Cittadino che quindi, a quanto sembrerebbe, non prenderà parte all’evento perché – si legge nel post – invece del suo nome sul manifesto c’era, in fondo a sinistra, “stampato a caratteri minuscoli e quasi invisibili, un generico rivolto invito a sindaci, associazioni di categoria, sindacati e cittadini”.
De Angelis, nel post, si rivolge ad Antonfracesco Vivarelli Colonna, Sindaco di Grosseto, che non aveva gradito allo stesso modo il trattamento riservatogli dal Ministro Martina.
Di seguito il post completo.
“Caro Antonfracesco Vivarelli Colonna, se può consolarti, il ministro Maurizio Martina, ormai in piena trance elettorale, ha riservato alla città di Avezzano la stessa “cortesia” istituzionale con cui ha trattato la tua Grosseto, di cui sei primo cittadino, non facendomi pervenire alcun invito, né formale né informale, alla kermesse cui lui oggi interviene presentandosi, bada bene, come “ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali”. Visto il tema dell’incontro, “Al lavoro per la nostra terra”, mi avrebbe fatto piacere sottoporgli alcune riflessioni, soprattutto in considerazione della vocazione agricola e delle relative problematiche del nostro territorio. Per completezza di informazione, ci tocca precisare che non avremmo certo preteso, sulla locandina dell’evento, che come potrai constatare è spudoratamente elettorale, gli stessi caratteri cubitali con cui si annunciano le presenze di soli esponenti della sua coalizione e in particolare di uno dei candidati alle imminenti politiche, ma ci ha lasciato ancor più perplessi scoprire che, in fondo a destra, stampato a caratteri minuscoli e quasi invisibili, è nascosto un generico rivolto invito a sindaci, associazioni di categoria, sindacati e cittadini. Cercasi claque, sarebbe stato più onesto”.