Avezzano – Forse non tutti conoscono la verità di come stanno le cose. Il “polmone verde” della città sarà indubbiamente invaso dalle auto di servizio della Polizia locale che seppur accantonate al lato ovest del parco saranno comunque invadenti (chissà quelle dei dipendenti dove verranno parcheggiate, fuori dal parco creando caos nelle strade limitrofe?).
Inoltre sarà ancora possibile passeggiare negli spazi verdi antistanti, quelli vicino ai mezzi di servizio? è certo che nessuno avrà l’autorizzazione a farlo visto che si tratta di specifiche auto dotate di arredi per il servizio della Polizia.
Sarà possibile passeggiare all’interno di un luogo dove si trovano armi da fuoco che, seppur custodite in apposite casseforti, saranno comunque lì.
Ancora, quanti sono i componenti della Polizia locale cittadina, 40-60?, quanti giornalmente saranno in servizio per la città e quanti effettivamente dovranno utilizzare le stanze del palazzo che, da come si evince dalle planimetri allegate, dovrebbero essere quasi uno per stanza?
Infine chiedo (come altre volte chiesto ma senza ottenere risposta):
L’ingresso della Polizia municipale nel palazzo Torlonia andrebbe a invalidare il contributo di 4 milioni e 700 mila euro?
Il sindaco dimissionario, anche assessore alla cultura, nel suo più profondo “io”, è pienamente consapevole e convinto di cosa ha fatto deliberare alla sua Giunta, di trasformare quel palazzo in una specie di caserma chiudendone di fatto l’accesso alla cittadinanza?
Gli altri componenti del Consiglio Comunale sottoscrivono tale insensata iniziativa? e le stesse donne e uomini della Polizia locale sono altrettanto entusiaste di questa scelta?
Perché nessuno parla?
Io sono un semplice cittadino che collabora con tante associazioni culturali anche fuori città (ma queste avezzanesi dove sono, tutte quelle che nel passato hanno beneficiato del Palazzo e del parco annesso invitando VIP o realizzando stupende ambientazioni teatrali e/o musicali, perché tacciono? E tutte le altre? Le persone che si occupano di cultura? poeti , scrittori, pittori, ecc.?), non devo pagare nessuna cambiale elettorale, mi sento soltanto di esprimere la mia contrarietà a una simile iniziativa che, per il bene della città, come in molti stanno affermando in questo momento per ricompattare l’amministrazione comunale, non si deve concretizzare.
La cultura non deve avere nessun colore politico (come pure il Tribunale, l’Ospedale, le scuole, alle strade, la sicurezza dei cittadini, ecc.), favorirla è un impegno che si deve affrontare con la collaborazione di tutti.