Avezzano – «Far sì che la montagna torni a raccontare». È questo il principio ispiratore del progetto che l’associazione “Mapuche” di Cese ha realizzato negli ultimi due anni. Un percorso che collega alcune delle piccole grotte presenti sul versante palentino della catena D’aria – Cimarani – San Felice in mezzo a tracce storiche dimenticate e scrigni naturali.
«Le piccole grotte che abbiamo riaperto conservano un bagaglio di storie che non vogliamo siano dimenticate», spiegano i ragazzi dell’associazione. «Alcune venivano utilizzate come riparo dai pastori che portavano le greggi al pascolo sulle spianate montane. Altre, invece, erano utilizzate durante la guerra come rifugio e nascondiglio per partigiani, abitanti locali ricercati dai militari tedeschi e prigionieri alleati fuggiti dalle carceri o dai campi di concentramento abruzzesi».
«Successivamente», spiegano ancora i ragazzi di Mapuche, «le grotte sono diventate luogo di gioco per i ragazzi di Cese fino ad essere completamente abbandonate nel tempo». Il ritorno d’interesse attorno a questi luoghi è datato febbraio 2016. «Ad inizio 2016 abbiamo messo in piedi l’idea riportare alla luce le grotte integrandole in un percorso storico-naturalistico-archeologico, con l’obiettivo di rivalorizzare e far scoprire questa parte del patrimonio palentino e marsicano, ricordando allo stesso tempo il valore che ha avuto la cosiddetta “via del latte” per l’intera comunità di Cese».
Il progetto, denominato appunto “Le grotte palentine e la via del latte” è stato così presentato all’interno dell’annuale bando della Fondazione Carispaq, la quale, ritenendolo meritevole di sovvenzione, ha deciso di finanziarlo parzialmente (assieme Pro Loco di Cese ed alla raccolta fondi della stessa “Mapuche”). Da allora, i volontari dell’associazione giovanile si sono messi al lavoro in prima persona per mappare i sentieri e le singole grotte, e procedere quindi alla riapertura dei percorsi storici, alla creazione di un nuovo tracciato di raccordo ed alla pulizia conservativa dell’ingresso di sei grotte. L’ultimo passo è consistito nell‘installazione della segnaletica montana e nella realizzazione di pannelli illustrativi e materiale informativo contenente riferimenti storico-ambientali.
«Dopo due anni di lavoro possiamo dire che il progetto è pronto per partire», concludono dall’associazione, «e saremo lieti di condividerne alcuni tratti con l’escursione inaugurale del prossimo 31 marzo». Curiosi ed appassionati sono dunque invitati a Cese in quella data per scoprire alcune delle storie che la montagna marsicana tornerà a raccontare, tra luoghi preziosi e una bellezza paesaggistica da tutelare.
Questo il programma della mattinata:
9.30 Raduno in piazza F. Baracca a Cese
9.45 Partenza dell’escursione inaugurale lungo il percorso delle grotte
12.30 Rientro in piazza U. Maddalena a Cese e aperitivo offerto dall’associazione ai partecipanti
Per ulteriori info: grottepalentine.com o [email protected]