Avezzano. Forse non tutti sanno che il fontanile sito in via Marcantonio Colonna risale al Cinquecento. Sicuramente a non saperlo sono coloro che lo hanno vandalizzato senza alcuna vergogna.
A farlo costruire è stato lo stesso Marcantonio II Colonna, il vincitore della battaglia di Lepanto. Per accedervi, il condottiero, fece poi realizzare, a partire dal suo castello, la strada che ancora oggi porta il suo nome.
Perciò la rilevanza storica che esso ha per la città di Avezzano, non è trascurabile. Allo stesso modo, non si può ignorare l’importanza che tale fontanile riveste per gli abitanti del quartiere Cupello. Esso ha svolto, sin dall’inizio, un ruolo aggregante. Infatti in quel luogo si incontravano spesso i pastori che vi portavano il gregge ad abbeverarsi, le donne che vi lavavano gli indumenti e tutti coloro che vi raccoglievano l’acqua. Successivamente il fontanile è divenuto luogo di incontro per molti ragazzi del quartiere che lì amavano trascorrere il tempo.
Tuttavia, i ragazzi che in quest’ultimo periodo hanno frequentato il fontanile, lo hanno deturpato con scritte vandaliche e spesso ricoperto di rifiuti.
Le sue condizioni attuali hanno quindi spinto gli abitanti del Cupello e il loro parroco don Ennio Tarola (primo firmatario) a scrivere una lettera al sindaco Gabriele De Angelis, per segnalargli tale degrado. Le richieste degli abitanti del quartiere sono quindi due: la bonifica del sito col ritinteggiamento delle mura, e l’installazione di una telecamera per vigilare e sanzionare i comportamenti scorretti.
Il fontanile di via Marcantonio Colonna è un pezzo di storia della città di Avezzano e come tale va sicuramente mantenuto in buono stato e protetto da vandali senza alcun rispetto.
Terza pagina
Panorama di Avezzano in una cartolina degli anni ’40
Maria Tortora
Il palazzo degli Onofri a Tagliacozzo
Ermanno Salvatore
Lettera al sindaco per ripulire il fontanile in via M. A. Colonna
Le condizioni attuali del fontanile hanno quindi spinto gli abitanti del Cupello e il loro parroco don Ennio Tarola (primo firmatario) a scrivere una lettera al sindaco Gabriele De Angelis,