Capistrello – Il Comitato VIA della Regione Abruzzo riunitosi ieri a L’Aquila, dopo aver ascoltato i rappresentanti delle associazioni e dei comuni (era presente il sindaco di Capistrello Ciciotti e il rappresentante del contratto di fiume del Liri) ed esaminato la documentazione depositata dal proponente e le osservazioni di diciotto associazioni e oltre 700 cittadini, ha deciso di imporre la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale sull’intervento (si era, infatti, nella fase di verifica di assoggettabilità a V.I.A.).
Il torrente Rianza, affluente del Liri, è un meraviglioso corso d’acqua che vorrebbero intubare per chilometri per realizzare un impianto idroelettrico. Il progetto è stato depositato presso la Regione Abruzzo dalla società ABRUZZO ENERGIE RINNOVABILI S.r.l..
Le diciotto associazioni esprimono soddisfazione per la decisione del Comitato VIA che ha accolto i rilievi fatti sul progetto da amministrazioni comunali, associazioni e cittadini. In particolare il Comitato ha motivato la decisione con la necessità di approfondire gli studi sull’impatto dal punto di vista della biodiversità e della qualità delle acque, anche in considerazione del fatto che l’Italia è sottoposta ad una verifica da parte della Commissione Europea per il mancato rispetto delle direttive comunitarie in materia di qualità delle acque dei fiumi proprio in tema di captazioni a scopo idroelettrico. Ricordiamo che in Abruzzo oltre il 70% dei fiumi non rispetta gli obiettivi europei di qualità e che sul Liri già insistono numerose captazioni.
Ora non bisogna abbassare la guardia perché la società potrebbe decidere di proseguire con l’iter avviando, appunto, la più complessa procedura di V.I.A.. La speranza è che la formazione di un fronte compatto tra amministrazioni locali, associazioni e cittadini possa suggerire all’azienda di evitare un nuovo braccio di ferro in futuro. In ogni caso siamo pronti a contrastare il progetto in ogni sede; il Rianza non si tocca!