Domenica 2 settembre dall’aeroporto di Fiumicino un nutrito gruppo di bambini bielorussi è ripartito, bambini ospiti delle famiglie di Avezzano, della Marsica e dell’Abruzzo, tutto grazie all’Associazione di volontariato Onlus Puer, associazione il cui presidente nazionale è Sergio Di Cicco e il responsabile e referente gruppo Avezzano, Marsica e Abruzzo, Maurizio Di Brizio.
I minori in questione sono arrivati il 6 giugno scorso, bambini dai sette ai diciassette anni, tutti bellissimi, quasi tutti biondi e con gli occhi azzurri e con il desiderio più vivo di trascorrere un’estate meravigliosa, all’insegna della serenità e dell’affetto che le famiglie ospitanti hanno elargito loro a grandi mani e con gran cuore.
Sono ripartiti con la tristezza negli occhi, consapevoli di ciò che lasciavano ma con la promessa di tornare tra tre mesi. Sì, perché l’Associazione Puer già si sta attivando per organizzare il prossimo soggiorno invernale. La Puer, a carattere nazionale organizza infatti periodi di accoglienza terapeutica per i minori noti come “bambini di Chernobyl”, cioè per coloro che tuttora abitano nelle zone contaminate dal disastro nucleare e, in particolar modo in Bielorussia.
I minori bielorussi vivono in Istituti o Case famiglia e in contesti di estremo disagio sociale e in prossimità della zona rossa ancora contaminata. Una delle più grandi catastrofi dell’era moderna, l’incidente nucleare di Chernobyl continua infatti a produrre effetti nocivi sugli abitanti delle zone limitrofe. A trentadue anni dall’esplosione della centrale nucleare i terreni sono ancora contaminati e ospitare questi bambini ha lo scopo essenziale di offrire loro l’opportunità di beneficiare di un sensibile risanamento con un’alimentazione sana, equilibrata, ricca di vitamine e proteine che consente di accrescere le difese immunitarie del loro organismo. I bambini bielorussi grazie alla generosità delle nostre famiglie hanno inoltre la possibilità di vivere un’esperienza in famiglia unica.
Le famiglie del territorio li hanno accolti, accuditi ed amati. E vederli sorridere, abbracciarti e chiamarti “mamma” con il loro accento straniero è qualcosa che non ha valore e prezzo. Il soggiorno di questi bimbi vale una vita; infatti molti di loro, una volta raggiunta la maggiore età decidono di farsi adottare dalla famiglia che li ha ospitati per lunghi anni.
Sono infatti molti i bielorussi che vivono nella Marsica e in Abruzzo, perfettamente integrati. Per adesioni ed informazioni si può contattare il Responsabile Puer Marsica Maurizio Di Brizio al cellulare 3495648837 o all’indirizzo e-mail [email protected]