Luco dei Marsi – Ritrovarsi faccia a faccia con un cinghiale non è così improbabile:
E’ successo ad un cittadino luchese che si è imbattuto in un grosso cinghiale mentre si allenava su un sentiero, a ridosso, di fatto, dell’abitato, in via Lanfor, un punto spesso transitato ma dove non è frequente vedere questi grossi animali.
Incontrare un cinghiale sulla propria strada quando ci si avventura in passeggiate nei boschi è un’ipotesi da tenere in considerazione. Il cinghiale, così come tutti gli animali selvatici ha un’innata diffidenza nei confronti dell’uomo.
Nei boschi in cui può trovare cibo non è raro sentirlo grufolare, ovvero razzolare grugnendo mentre scava il terreno alla ricerca di ghiande e altro da mangiare, e la sua prima reazione, anche in branco, sarà sempre quella di allontanarsi dall’uomo.
Due possono essere le situazioni potenzialmente pericolose.
La prima è quella in cui il cinghiale si trovi senza via di fuga, in questo caso, al di sotto della fisiologica distanza di sicurezza, tenderà a difendersi, e la cosa più saggia da fare è fermarsi a debita distanza e, senza movimenti bruschi o rumori improvvisi, allontanarsi tenendolo d’occhio; oppure trovare riparo su un rialzo dove non si può essere raggiunti.
La seconda situazione a rischio è quella di incontrare una femmina con i cuccioli: l’istinto materno e l’impossibilità di darsi alla fuga con la sicurezza di portare in salvo tutta la prole, anche in questo caso potrebbe indurre l’animale alla difesa. Ma finché si rimane a debita distanza e non lo si spaventa la prima opzione istintiva rimarrà ancora quella di allontanarsi da noi.