“La visita ispettiva del Ministro Toninelli, accompagnato dall’Ing. Migliorino, sulla A25 a Bugnara è stata un’occasione importante per toccare con mano lo stato di degrado di diversi viadotti ed è una conferma di tutte le preoccupazioni che abbiamo sollevato in ben due esposti” così Forum H2O, Stazione Ornitologica Abruzzese e Nuovo Senso Civico sulla visita del Ministro Danilo Toninelli a cui hanno preso parte.
E’ stata l’occasione per fare il punto sulle visite ispettive ministeriali in corso dal alcuni giorni, la cui conclusione è prevista per metà della prossima settimana. Dopo la visita al viadotto Macchia Maura, abbiamo constatato che in altri due dei viadotti visitati stamattina (Palazzo e Cocullo), oggetto della puntata de Le Iene, sono comparsi altrettanti cantieri di Strada dei Parchi.
Abbiamo ascoltato passaggi molto preoccupanti direttamente dalla voce del Ministro e dell’ingegnere Migliorino che lo accompagnava. Intanto il Ministro ha ribadito che la situazione della A24 e A25 è quella che presenta maggiori criticità a livello nazionale tanto da meritare una visita ispettiva eccezionale.
Poi la sconcertante ammissione da parte degli ingegneri ministeriali sul fatto che finora le loro visite si limitavano al nastro d’asfalto, senza mai scendere a vedere le condizioni dei piloni, se non casualmente (e in quei rari casi avevano già rilevato problematiche tali da meritare segnalazioni al concessionario).
Inoltre è stato sottolineato che questa ispezione comprende una fase di campo visiva e la valutazione di elaborati tecnici redatti direttamente da Strada dei Parchi, in particolare sul calcolo del coefficiente di sicurezza. Su queste valutazioni tecniche del privato, che comunque fanno emergere che per alcuni viadotti il valore è molto vicino alla soglia di rischio pur rimanendo nel campo della sicurezza, il ministero ha già rappresentato alcune criticità nelle modalità di calcolo adottate.
Se da un lato vi è da apprezzare l’impegno per rispondere con questa visita ispettiva alle preoccupazioni delle comunità abruzzesi e laziali, dall’altro rinnoviamo l’invito a condurre tutte le prove, anche quelle strumentali, attraverso strutture o enti pubblici. Questo per la tranquillità di tutti, anche della stessa Strada dei Parchi, onde evitare diversità di vedute su un tema così delicato.
In ogni caso l’Ing. Migliorino, proprio per queste ragioni, ha comunque richiesto al concessionario di installare una rete di sensori e imporre alcune limitazioni al traffico pesante.
Le associazioni ribadiscono tutta la loro preoccupazione circa il futuro delle autostrade abruzzesi considerata la mole di lavori necessari, l’entità economica degli stessi, i tempi di attuazione e le numerose criticità gestionali del tutto evidenti, a partire dalla manutenzione ordinaria e straordinaria da parte del concessionario.
È del tutto evidente che su questi aspetti va fatta chiarezza prima che sia discusso un nuovo Piano Economico Finanziario miliardario”.