Avezzano. “La bocciatura dell’istituzione di un liceo musicale e coreutico anche ad Avezzano, ad opera del tavolo interistituzionale, è avvenuta con toni inaccettabili, infondati, pretestuosi quanto gravemente discriminatori e persino offensivi laddove si certifica che la marsica non avrebbe una vocazione culturale adeguata.
Se qualcuno pensa di avere a che fare ancora con i cafoni di siloniana memoria, scherza con il fuoco”.
Il consigliere regionale Emilio Iampieri non ci sta e lo dice senza giri di parole:
“Nessun campanilismo, sia chiaro, perché non chiediamo certo di sacrificare la realtà aquilana, ma la disparità di trattamento evidenziata tra L’Aquila e Avezzano è a dir poco imbarazzante: a L’Aquila, nelle more di una persistenza carenza di locali, è consentito persino di valutare convenzioni con enti privati; ad Avezzano, che ha i locali messi a disposizione da parte dell’istituto Galilei, viene sbattuta la porta in faccia con motivazioni semplicemente risibili.
Non solo tali locali sono perfettamente idonei, ma da anni alunni, famiglie e docenti registrano l’aumento di tali richieste, tanto che quasi la metà degli studenti che frequentano il liceo aquilano sono marsicani e molti altri – che non possono permettersi il costo di viaggiare – hanno dovuto rinunciare ai loro sogni perché la nostra non sarebbe terra per musicisti. Non ci vengano a dire, inoltre, che non è possibile duplicare un liceo musicale nella stessa provincia – sottolinea Iampieri – perché altrove ce ne sono persino quattro.
Il presidente della provincia di L’Aquila, a tal riguardo, aveva ricevuto un preciso mandato, ovvero l’atto di impegno di istituire tale indirizzo anche ad Avezzano approvato l’anno scorso all’unanimità dal consiglio provinciale su iniziativa dei consiglieri Alfonsi e Mazzocchi.
Lo ha disatteso con disinvoltura, evitando fino all’ultimo anche di rispondere ai consiglieri Alfonsi e Mazzocchi sullo stato dell’arte. Stia tranquillo, tuttavia, perché non soltanto il consiglio provinciale tornerà immediatamente a pronunciarsi, come sollecitato dai citati consiglieri provinciali, ma sarà mia premura predisporre una modifica formale al piano, perché sul dimensionamento e sull’offerta scolastica l’ultima parola spetta alla Regione.
A questo punto – conclude Iampieri – mi aspetto che i sindaci e i consiglieri provinciali di maggioranza della marsica tornino a far sentire la loro voce e soprattutto che tutti i colleghi consiglieri regionali marsicani offrano la loro disponibilità a sottoscrivere una risoluzione che impegni la Giunta a recepire le istanze di un territorio che non merita di essere trattato con tanta supponenza e superficialità”.
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