Tragedia di Campo Felice, Lallini all’Ansa: “Il pilota dell’elicottero ha ritenuto che ci fossero le condizioni di sicurezza ed è atterrato”

I resti dell'elicottero saranno presidiati dalle forze dell'ordine. Aperta un'inchiesta. I carabinieri del comando provinciale dell'Aquila, del colonnello Antonio Servedio, dovranno tentare di ricostruire quanto accaduto

L’Aquila. Walter Bucci, 57 anni, medico rianimatore del 118 della Asl dell’Aquila, Davide De Carolis, tecnico dell’elisoccorso del soccorso alpino e consigliere comunale di Santo Stefano di Sessanio (L’Aquila), Giuseppe Serpetti, infermiere aquilano, Mario Matrella, verricellista pugliese e Gianmarco Zavoli, il pilota. Questi sono i nomi dei soccorritori che hanno perso la vita oggi dopo pochi minuti dall’essersi rialzati in volo per trasportare all’ospedale dell’Aquila, Ettore Palanca, 50 anni, di Roma, maitre dell’Hotel Cavaliere Hilton, che si era fatto male sciando agli impianti di Campo Felice.

“L’elicottero è stato fatto intervenire perché lo sciatore aveva delle fratture importanti agli arti. Il pilota dell’elicottero ha ritenuto che ci fossero le condizioni di sicurezza ed è atterrato”. Sono queste le dichiarazioni all’ANSA di Andrea Lallini, gestore dell’impianti sciistici di Campo Felice.

L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo ha aperto “un’inchiesta di sicurezza sull’incidente che, oggi 24 gennaio, intorno alle 12.15 locali, ha coinvolto l’elicottero AW139 marche EC-KJT, in prossimità del Laghetto di Campo Felice, in provincia dell’Aquila”.

L’Agenzia ha disposto l’invio di un team investigativo nella zona dell’evento, resa decisamente impervia anche dalle condizioni meteorologiche avverse.

Questa notte le forze dell’ordine rimarranno a presidiare l’area teatro del disastro.

I carabinieri del comando provinciale dell’Aquila, al comando del colonnello Antonio Servedio, dovranno ora scrivere un’informativa che sarà consegnata alla procura e al magistrato che vuole vederci chiaro su cosa non sia oggi andato nel verso giusto.

Perché quelle montagne i soccorritori le conoscevano bene e l’elicottero in dotazione del 118 era di ultima generazione.

Luigi Sigismondi, ex responsabile della Croce Rossa provinciale sulla sua bacheca di Facebook ha scritto:

Ci sono persone di buon senso e credono in ciò che fanno e, tante, molte altre che non hanno buon senso e poi accadono le tragedie…. ora non è il tempo delle polemiche, ma delle preghiere….ma tra qualche giorno, avrò tante domande da rivolgere… conosco il posto molto bene per i “miei trascorsi”, conosco le modalità di intervento per i “miei trascorsi” e, in altri tempi lì sempre nei “miei trascorsi” le cose funzionavano diversamente!
Occorre coscienza, SEMPRE!

Questo perché a quanto pare agli impianti di Campo Felice non c’è più l’ambulanza della Croce Rossa, con cui fino al 2010, c’era invece una convenzione.

Tutto sarà da chiarire. Anche perché la nebbia sugli impianti era fittissima e pare che già in fase di atterraggio il pilota avesse avuto problemi ad individuare il ferito.

 

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