C’è un errore che molte aziende commettono e, purtroppo, continuano a commettere: considerare la trasformazione digitale alla stregua di una semplice tendenza. In realtà parliamo di un fenomeno che va ben oltre la semplice concezione di trend, al punto da rappresentare una necessità per mantenere (e aumentare) la competitività della propria impresa. Un processo che non riguarda esclusivamente l’implementazione di nuove tecnologie, ma anche la revisione delle strategie aziendali e dei modelli operativi. Ecco che qui entrano in gioco i nuovi software, che danno la possibilità di raggiungere questo bersaglio, diminuendo anche lo spreco di risorse, di tempo e – dunque – di denaro.
L’importanza dei software gestionali di ultima generazione
Quando si parla di software moderni, in grado di fare realmente la differenza, si fa riferimento soprattutto ai cosiddetti ERP, ovvero ai sistemi di pianificazione delle risorse d’impresa (Enterprise Resource Planning). Questi prodotti digitali si distinguono dai tradizionali software gestionali per un fattore specifico: la loro capacità di integrare e gestire in modo completo tutte le attività aziendali, dalla produzione al marketing, dalla logistica alle risorse umane. In sintesi, un unico software è in grado di svolgere numerosi compiti, in qualsiasi settore possibile, e in qualsiasi azienda, dalle micro imprese fino ad arrivare alle grandi imprese.
A tal proposito, esistono realtà come TeamSystem specializzate – per l’appunto – nella produzione di software ERP di ultima concezione, flessibili e personalizzabili. Lo scopo ultimo è permettere alle imprese di aumentare le proprie prestazioni e di ottimizzare i processi interni, attraverso una soluzione che possa abbracciare diversi aspetti: si va dalla contabilità alla logistica, fino ad arrivare alla fatturazione elettronica e alla gestione delle risorse umane. E ne risente positivamente anche la comunicazione interna tra i team, i collaboratori e i manager, oltre alla possibilità di monitorare con precisione i risultati ottenuti.
Inoltre, poco sopra abbiamo citato una parola: flessibilità. Non è da sottovalutare, dato che si parla di una delle caratteristiche migliori di questi software. Adottare una soluzione digitale flessibile, difatti, vuol dire avere l’opportunità di espanderla in caso di bisogno, ad esempio tramite le applicazioni di terze parti, o la possibilità di aggiungere più moduli in base alle esigenze del momento. La modularità, in secondo luogo, permette di risparmiare sul costo, in quanto si acquisteranno soltanto le funzioni che servono realmente all’azienda.
La trasformazione digitale per le imprese
Oggi le aziende della Penisola si trovano di fronte ad una sfida tanto affascinante quanto difficile da vincere: superare la vecchia concezione di business, e adottare con profitto le soluzioni di ultima generazione, per iniziare, sostenere e completare la propria trasformazione digitale. È anche per merito di questi software che le previsioni per il 2023 risultano così positive. In base ad uno studio condotto da Anitec-Assiform, infatti, si prevede entro fine anno un incremento della digitalizzazione delle PMI pari al 3,1%.
Anche se in apparenza potrebbe sembrare un dato quasi ininfluente, in realtà è il segnale di un settore che sta finalmente cambiando marcia. La crescita della digital transformation in Italia, nel 2022, non era infatti andata oltre il +2,4%.
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