SULLA IMPRESA DI DISSECCARE IL LAGO FUCINO

42) –A parere dei saggi idraulici , dal tesoro reale ,   o da una compagnia di azionisti , metà o forse meno dei 480, 000 ducati stimati nel 1836 dal signor Commendatore Afan de Rivera occorrono per compiere le restaurazione dell’Emissario Claudiano e dello scolo parziale del Lago Fucino nel fiume Liri , scolo che nel corso di 18 secoli non è stato di nessun giovamento ai poveri Marsi .

43) – Se il governo Reale vorrà autorizzare una compagnia di Azionisti che , senza compromettere il Tesoro , si incarichi di effettuare per conto proprio l’impresa dei suddetti laghi artificiali e del canale a giorno secondo le norme prescritte , concedendo alla stessa Compagnia il diritto , non solo alla irrigazione , ma di diventare proprietaria di un equo provvedimento delle terre ora occupate dal Fucino , il tesoro non soffrirebbe del benchè minimo dispendio di risorse , né in futuro sarebbe costretto alla tutela ed al mantenimento dell’opera ; il tesoro invece godrebbe del doppio vantaggio per la bonifica e per la proprietà demaniale delle terre asciugate , che sarebbero un nuovo patrimonio dello Stato .

44) – Il territorio a nord-est e a nord –ovest del bacino del Fucino appartiene ai comuni di Paterno, Celano, Aielli e Cerchio che hanno  poca fortuna  per la scarsa irrigazione attuale . Un terzo di quei campi celanesi , che gode della irrigazione della sorgente Fonte d’Oro , è molto fecondo . Il terreno è simile nei comuni citati , ma soltanto la parte irrigata , in terreno leggermente inclinato , è rigoglioso nella vegetazione degli alberi da frutta squisiti , nelle piante degli orti , nei prati naturali o artificiali ; vi si coltiva il lino , la canapa , cereali , legumi di ogni specie . Quei campi ameni sembrano tanti giardini ; quando il nostro Re si è recato fra i Marsi , li ammirò dal monte Salviano e chiamò il territorio “ la ridentissima vallata di Celano “ .

45 ) – E’ dunque necessaria la proposta dei laghi artificiali nei luoghi del fiume Pitonio ( o Giovenco ) , del Rio delle Foci e di quello di San Potito . Con essi si conseguirà in quei comuni  la bonifica di circa 58.000 moggi di terra che ora sono infruttiferi , ma per la nuova irrigazione aumenteranno del decuplo il loro valore ( da 14 a 140 ducati il moggio ) .

46) – Il popolo celanese è agricolo per la maggior parte e povero .  Per salvare i propri seminati oltrepassa i confini delle acque di Fonte d’oro ed è  allora che o soccombe alla forza maggiore oppure diventa colpevole perché viola i diritti altrui . Sono note alla G.C. Criminale molte scene funeste . Celano è il paese più numeroso della Marsica con 5000 abitanti circa ma ha un territorio limitato per le alluvioni del Fucino , soggetto a torrenti impetuosi . Dopo Sulmona è quello che paga più tasse ( 30,000 ducati all’anno ) , quindi per la mancanza del benessere deplora l’emigrazione dei suoi abitanti verso l’agro romano e nello stato fiorentino ed altrettanto si rattrista perché non ha l’istituzione della gioventù che , dopo la soppressione di tre Case religiose , languisce ed è di poca utilità per le loro famiglie indigenti .

47) – I laghi artificiali , con le dighe ed i canali idraulici , saranno utilissimi per far prosperare quella zona molto estesa  dopo il prosciugamento del Fucino con il Canale a giorno . Saranno avvantaggiati anche i paesi che ora sono allagati , i San benedetto , Venere ed Ortucchio . Il valore delle loro terre passerà da 70 ducati a 240 ducati a moggio . E’ impensabile irrigare le numerose terre con il solo fiume Pitonio   , senza la diga che avevo descritto prima , perché esse sono malapena bastanti in estate ad innaffiare gli estesi campi di Pescina , con le sue numerose ville , ed in parte le terre di Colle –Armele .

48 ) – Le fiumane , i torrenti e le alluvioni concentrate nei laghi artificiali disposti un po’ più in alto , potranno muovere benissimo macchine idrauliche  manifatturiere indigene e straniere .

49) – Uno dei singolari benefici dei laghi artificiali è quello di trattenere i torrenti e le alluvioni , che scendono gonfie dai burroni , dai pendii e dalle strette valli dei monti circostanti , da nord-est e nord- ovest  del Fucino ; precipitando devastano i campi rigogliosi che si trovano più in basso  .

50) – Una volta fatte queste opere ,  e trovandosi il reale Tesoro ad affrontare la costruzione prossima della regia strada dei Marsi , risparmierà una enorme spesa per i ponti e provvederà alla solidità  e durata della stessa , garantendo allo stesso tempo le vie comunali , ugualmente utili per il commercio .

51)  – Dopo aver fatto i tre Laghi artificiali e il Canale a giorno , potrà essere perfezionata la grandiosa opera di restaurazione e rettificazione dell’Emissario di Claudio , senza incontrare ostacoli .

52) – Le proprietà , con al costruzione delle dighe per i laghi artificiali , non saranno toccate ; se dovessero servire  a questa pubblica impresa , saranno risarcite in proporzione o con i terreni sottratti al Fucino o con i proventi dell’irrigazione ed anche da disposizioni del Re .

53) –    Con il metodo annunciato , potrà essere rinfrancata l’agricoltura dei monti , dove le foreste sono i magazzini necessari agli incessanti bisogni della vita ; si rinsalderebbero le terre in pendio insieme alle colture sulle colline . Sarà del massimo interesse dei Comuni e della Provincia provvedere al benessere che se ne ricaverà .

54) – Questa splendida terra protetta dall’opera grandiosa dei Laghi artificiali e del Canale a giorno , tornerà  allo splendore della sua antica magnificenza per l’agricoltura aumentata e resa florida dalla irrigazione . Questo suolo potrà gareggiare con le altre terre prosciugate in Maremma , in Olanda , nelle paludi pontine e nei campi reatini .

55) – Il re Ferdinando II° , felice regnate , ha rivolto le sue generose sollecitudini per prodigare alte grazie ai suoi fedelissimi Marsi e per questo gli è convenevole quell’elogio che Plinio fece a Nerva Traiano Augusto : “ Iucundisimum est in rebus humanis amari , sed non minus amare “ . Ne è conferma il decreto regale che ha  comandato  di iniziare la regia strada marsicana . Essa strada potrà essere strategica  perché da Celano , che dista 60,ooo tese dal Tirreno e dall’Adriatico , iniziando poco lontano dal Bacino del Lago Fucino  , congiungerà  con maggior brevità le province degli Abruzzi e in ogni stagione dell’anno  comunicherà con la capitale del Regno e ci sarà il commercio dal mar Tirreno con l’Adriatico ; sarà fonte perenne di ricchezza per il Regno di Napoli e delle due Sicilie .

56 ) – Con l’impresa che  propongo e con la nuova strada , l’agricoltura sebbene dimenticata in questa regione , acquisterà  rinomanza per gli spediti progressi , divenendo fonte nutritiva degli uomini e sostegno dei dominii del regno . Essa agricoltura è ben adatta a questi abitanti , alla fertilità di questo suolo , alla posizione geografica , alla dolcezza del clima , elementi influenti della sua prosperità . Le terre secche ed abbandonate per le “ irruenze frequenti “ del lago , dei torrenti e delle alluvioni , bonificate in tutti i loro rami , gareggeranno con quelle della Terra di Lavoro , saranno prospere , arricchite di animali e con una vegetazione più rigogliosa .

 

APPENDICE

57 ) –    Questa appendice deve servire da corollario ai precedenti paragrafi e parla di questo : se si vuole restaurare l’Emissario di Claudio e scolare il Fucino completamente nel fiume Liri , come anche scrive il Sig. Commendator Afan de Rivera ,  ci sarà aria malsana per le acque stagnanti negli avvallamenti del fondo irregolare del lago Fucino , la mancanza per i Marsi del vistoso provento della pesca . Credo che per questo sarebbe di grande giovamento lasciare un lago trattenuto in un piccolo perimetro . Dunque prima di intraprendere quella grande opera ( la restaurazione dei Cunicoli) , sarebbe indispensabile adottare il provvedimento dei Laghi artificiali e del  Canale a giorno  . Con questi lavori , la restaurazione dei Cunicoli sarà  un successo migliore degli antecedenti sperimentati fin qui inefficaci . Senza la mia proposta , potrebbero accadere imprevisti insuperabili   e il proposto scolo del Lago di Fucino con la restaurazione e la rettificazione del gran canale che ha sofferto tanti degradi , dopo aver effettuato le giuste operazioni geodetiche e le opere esterne al canale , che servono al deflusso lento , potrebbero avvenire lo stesso disastri come dal 1783 al 1787 e del 1806-1816 , quando il Lago si elevò enormemente nella sua superficie . Nel 1835 , dopo lo scandaglio e le osservazioni si constatò che l’altezza triplicò il suo infausto dominio  .

58 ) – Se dovesse accadere il triste avvenimento sia per le opere costruite che per le terre emerse , bisogna qui riportare le pagine di Afan de Rivera che

59) – “ ..una grande estensione delle pianure più basse , sarebbe inondata quando ci saranno molte piogge e non potrebbe essere coltivata . Le copiose alluvioni che saranno trasportate dai torrenti , colmando i canali e le fosse di scolo , alterando le pendenze del suolo , farebbero diventare paludose tutte le terre basse di quel bacino , in estate si spanderebbero tutt’intorno pestifere esalazioni e non si potrebbe coltivare se non le campagne più elevate   e non si potrebbe conservare la bonifica di quelle terre sottratte al lago ….Per questa ed altre ragioni che ora descriverò , non è utile il prosciugamento intero del Fucino .

60 ) – Scrive ancora Afan de Rivera :–“ Ammesso che non si voglia tenere conto degli inconvenienti accennati , cesserebbe di netto la pesca  e si dovrebbero ricompensare coloro che per antichi diritti hanno vissuto grazie ad essa .

61) –“ L’intero prosciugamento del Lago Fucino darebbe vantaggi molto minori di quelli che si otterrebbero riducendo a metà la superficie che si avrebbe nel suo alveo naturale . Conservando il Lago ristretto, infatti , a ventuno miglia quadrate , il demanio acquisterebbe 21619 moggi di terre fertilissime ….”

—-E’ dunque lodevole l’espediente adottato con i Laghi Artificiali e con il Canale a giorno , così appropriati ed utilissimi , qualora si volesse perfezionare l’opera dell’Emissario Claudiano e dello scolo intero del Fucino nel Liri .

RIEPILOGO

La “ Vera scienza dei fatti “ per sciogliere il difficile problema sul Fucino :

1)      –ha parlato di Statistica , di Idrografia e Topografia dei Marsi , della sua Storia e del Lago di Celano ( come oggi si chiama)  e della sua origine ( Parag. I-II-III) .

2)      –Ha dimostrato la incontrastabile evidenza delle positive potentissime ragioni che causano gli aumenti ed esondazioni del Lago di Fucino , che sono il fiume Pitonio ( o Giovenco ) , le alluvioni ed i torrenti delle Foci e di San Potito , che scaricano in esso , ne aumentano il volume e ne rialzano la conca (Par. IV).

3)      –Rimuovendo chiacchiere e dubbi su questo , ha confermato la verità per la idrografia e topografia del Bacino del Fucino , per la sua Storia , per le tradizioni dei suoi abitanti e per l’autorità degli scrittori classici .

4)      – Per arrestare gli affluenti , dei torrenti e delle alluvioni , nonché delle escrescenze e delle inondazioni del Fucino , ha proposto gli opportuni provvedimenti in TRE LAGHI ARTIFICIALI da costruire scientificamente in tre posti designati; luoghi , protetti da dighe e cascate , per la derivazione delle acque ( PAR . V) .

5)      – Ha spiegato la inestimabile utilità dei detti laghi , riferendo esempi di antiche e nuove civiltà

6)      – Ha concluso , fra i tanti sistemi e progetti proposti per il XVIII° secolo , di adottare questo espediente  dei laghi Artificiali , come l’unico mezzo utile

7)      – Ha posto in luce che alle falde dei monti di sud-est e sud- ovest , che coronano il Lago , tra gli evidenti Emissari naturali , c’è la “ cavernosa voragine della Pedogna “ descritta dal Ch.Fabretti nel 1683 e definita il “ naturale Fucini Emissarium “, in cui , con leggi immutabili della Natura , senza bisogno del Canale Claudiano , si è avuto per secoli costantemente lo svuotamento di questo Lago Fucino (Par. VI) .

8)      – L’esistenza non effimera di tali Emissari Naturali è stata riconosciuta da sapienti , confermata dai Marsi , confermata in molte parti nel progetto del Sig . Comm. Afan de Rivera che , nel 1835 ha scandagliato la superficie del Lago , ha notato come esso venisse ad aprirsi l’uscita in quegli Emissari Naturali .

9)      – Ha proposto il provvedimento utile di aprire un “ Canale a giorno “  alle radici dei monti che fanno la cinta a sud-est e sud- ovest , dove ci sono le voragini della Pedogna e gli altri inghiottitoi ed infiniti meati , perché quelle masse calcaree ( di seconda origine ) sono formate a strati paralleli ed orizzontali sempre a base inclinata , con fenditure perpendicolari ..( Par. VII)

10)   – Ha descritto solo parzialmente i vantaggi ottentuti da questa impresa , che “ potrebbe dirsi con C. Plinio : “ O rem memoriae literisque mandandam” ( Par . VIII)

11)   – In appendice ha concluso saggiamente di adottare questi mezzi anche nella eventualità  della restaurazione del Canale di Claudio , per lo scolo totale del lago Fucino nel Liri

 

Per approfondimenti: https://francofrancescozazzara.wordpress.com/category/limpresa-di-disseccare-il-lago-fucino-g-ciccotti/

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