“Vi presento Gabriele De Angelis…”, oltre 500 persone allo spettacolo della Dominici

Avezzano. È entrata in scena dopo oltre un’ora di risate, che hanno intrattenuto un pubblico di oltre 500 persone, in una sala del Multiplex Astra di Avezzano.

A vestire i panni di una neo ingegnere, alla ricerca di lavoro all’interno di un negozio di artigiani di Avezzano, è stata Alessandra Barbonetti.

È andato oltre qualsiasi aspettativa lo spettacolo “Vi presento Gabriele De Angelis…” ideato e curato nella regia da Maria Antonietta Dominici. Chi si aspettava una scontata pièce teatrale a sfondo politico si è dovuto ricredere subito dopo pochi minuti.

La regista, già una delle “menti” della compagnia Teatrocco di Avezzano, quindi già avvezza al teatro dialettale, è anche una candidata dell’assicuratore De Angelis e, grazie anche al contributo del dottor Donato Aratari, ha portato in scena la simpatica commedia dedicata al candidato sindaco. In oltre un’ora sono state ripercorse tutte le tappe della vita del candidato che di fatto hanno attraversato anche la vita della città di Avezzano.

Con battute semplici e sagaci, scandite dal dialetto avezzanese “doc”, si è parlato della costruzione del Comune nuovo, del progetto Microcredito, della sicurezza delle scuole. Il pubblico, seppur costretto a risate fragorose, è stato anche portato alla riflessione.

In scena, gli attori Alessandro Barbonetti e Giovanni D’Eramo, che nonostante facessero tanto ridere hanno raccontato del lavoro che piano piano è andato scemando negli anni, all’interno di una piccola azienda.

Lo spettacolo si è concluso con l’uscita dalla scena di D’Eramo, da anni costretto alle vessazioni del suo capo ufficio e l’entrata di una giovane laureata al suo ennesimo colloquio di lavoro. Al rifiuto di un posto, la ragazza con le sue parole ha “freddato” il pubblico in sala.

“Lei ce l’ha un’idea di come ci si sente dopo tanti anni di studio, con tutte queste porte sbattute in faccia? Perché noi giovani non abbiamo il diritto di sognare un futuro fatto di lavoro, di una casa, di una famiglia? Ci state togliendo la dignità”, le parole recitate a gran voce. E poi un finto applauso al candidato, presente in sala, che si è alzato e ha raggiunto il palco. “Non faccia che le sue parole siano solo delle promesse vane”, ha concluso.

Alla fine dell’opera teatrale un breve discorso del candidato sindaco che ha spiegato che ci teneva a far passare ai suoi sostenitori una serata diversa e di relax rispetto al solito aperitivo al bar, dove si parla di politica. Ha poi ricordato di come grandi imprese hanno rinunciato ad investire nel nucleo industriale di Avezzano per via del mancato riconoscimento degli aiuti di Stato e ha tirato anche una frecciatina all’attuale amministrazione. “In questi giorni in città sono stati aperti tanti piccoli cantieri”, ha detto, “sembra una scena di un film di Totò e Peppino, in particolare quando Totò cercò di vendere la Fontana di Trevi all’americano”. “I cittadini di Avezzano non sono stupidi e meritano di essere trattati con intelligenza e onestà”.

Alla realizzazione dello spettacolo hanno partecipato anche Roberta Placida, Caterina Origo e Marinella Tocco.

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