Scavarono a mani nude per salvare vite umane, a 6 carabinieri marsicani va l’encomio solenne del generale Del Sette

I militari si sono distinti nelle operazioni di soccorso durante il terremoto dello scorso agosto che ha colpito diversi Comuni del Centro Italia

Avezzano. Hanno scavato a mani nude tra le macerie, hanno salvato vite umane e a volte hanno dovuto, purtroppo, recuperare vittime.

Quattro carabinieri marsicani domani mattina, alla festa dell’Arma, a Rieti, nel Lazio, saranno insigniti dell’encomio solenne, conferito dal generale dell’Arma dei carabinieri, Tullio Del Sette.

Fabrizio Zeverini

Sono quattro militari che lo scorso 24 agosto, furono tra i primi soccorritori arrivati nei Comuni colpiti dal terremoto. Ad Accumuli, ad Amatrice e ad altri. Sfidando il pericolo delle continue scosse non hanno esitato a prestare un intervento tempestivo, mantenendo sempre la tempra necessaria per poter salvare vite.

Si tratta di carabinieri che ricevono un riconoscimento importante che ne esalta il valore professionale ma non solo.

Sono: Gesualdo Vischetti, di Capistrello, maresciallo ordinario in servizio alla stazione di Collalto Sabino, Gianfranco Cicchitti maresciallo ordinario in servizio a Borgorose, Claudio Di Battista, appuntato scelto, all’epoca a Borgorose, oggi in servizio al nucleo radiomobile della compagnia di Tagliacozzo, Maurizio Fracassi, appuntato scelto in servizio a Pescorocchiano, Fabrizio Zeverini vicebrigadiere di Morino, in servizio a Borgorose e Adriano Di Paolo, appuntato scelto di Arsoli, originario di Rocca di Botte, in servizio a Collalto Sabino.

 

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