Del Rosso: “Portare a compimento opere di primaria importanza, invece di asfaltare innumerevoli strade e marciapiedi”

Avezzano.  Riceviamo da Angelo Del Rosso, candidato con De Angelis e pubblichiamo.

“Lo scorso 30 Maggio, presso lo spazio Arte e Musica “La Città Bella” di via Corso della Libertà, si è tenuto l’incontro con il candidato consigliere Avv. Crescenzo Presutti, avente ad oggetto i temi del consumo del suolo e della riqualificazione e rigenerazione urbana attraverso il riuso delle aree contaminate e dismesse.
In tale sede, Presutti (a sostegno del candidato Sindaco Gabriele De Angelis), ha riferito dati importanti, pubblicati nel rapporto ISPRA del 2016, dai quali risulta un consumo di suolo, a livello nazionale, pari a 35 ettari di natura cementificata al giorno (4 metri quadrati al secondo).
Lo stesso ha ricordato che nel 2014 fu emanato, dall’Amministrazione uscente e su sua stessa iniziativa, un Regolamento che prevedeva la limitazione della impermeabilizzazione e del consumo di suolo attraverso la riqualificazione del patrimonio urbano già esistente secondo quanto già stabilito delle direttive europpee, nazionali e regionali.
Questo stesso Regolamento è stato, nella realtà dei fatti, sistematicamente disatteso dalla medesima Amministrazione che lo ha adottato (vedi l’attuale “asfalto elettorale”).
Tutto ciò comporta danni notevoli al territorio. Infatti, asfaltare (e quindi rendere impermeabile il suolo) ha, tra le varie conseguenze, la riduzione delle aree verdi della Città e la diminuzione della permeabilità del terreno con conseguente sovraccarico delle reti fognarie (già vecchie, mal ridotte e sottodimenzionate rispetto al bacino di utenza).
Sostituire il verde degli alberi con il nero dell’asfalto, oltre ad un danno all’immagine del paesaggio, ha come effetto la riduzione della produzione del nostro “amato” ossigeno e la relativa produzione di CO2 (anidride carbonica).
Commentando l’operato che sta realizzando l’Amministrazione uscente negli ultimi due mesi, viene alla luce che, il mutuo di 1,7 milioni di euro (contratto più di un anno fa ed utilizzato solo in questo ultimo periodo “pre elettorale”) non risulta essere un investimento per la Città di Avezzano, anzi, a causa dei recenti lavori e del passaggio dei mezzi pesanti (rulli compattatori e ruspe) utilizzati per la loro realizzazione, le già fragili reti idriche e fognarie risultano essere state ulteriormente sollecitate con possibili (e più che realistici) danneggiamenti.

Ciò significa che presto sarà necessario un intervento di riparazione delle stesse reti (idriche e fognarie) attraverso l’obbligatorio smantellamento e ripristino dei lavori appena effettuati con conseguente ulteriore dispendio di danaro pubblico.

Non ci sarebbe stato, probabilmente, nulla da eccepire se una tale somma di denaro fosse stata utilizzata in tempi non sospetti e a compimento di opere di primaria importanza per la città stessa, come ad esempio l’adeguamento del sistema fognario di alcune zone della città (come il “concentramento”, zona dietro il Mc, la frazione di Caruscino, giusto per citarne alcune) che al giorno d’oggi risultano ancora sprovviste di tali sistemi.
Ed ancora, invece di asfaltare innumerevoli marciapiedi o strade, senza un oggettivo sistema di priorità, si sarebbe potuto intervenire su una maggiore e migliore illuminazione pubblica in alcuni punti sensibili della Città (ad esempio Piazza Torlonia) o di alcune vie d’accesso alla stessa (Via Pertini ne è un esempio).

Risulta dunque chiaro che alcuni concetti, come la tutela del territorio, prevenzione, oculatezza e programmazione siano ben lontani dal “modus operandi” dell’amministrazione uscente.

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