https://www.facebook.com/parcoabruzzo/videos/1366676480036146/
Un faggio “speciale” monitorato per un anno intero da un occhio nascosto, che non si chiude mai.
Quattro stagioni che scorrono attorno a un importante crocevia di odori, segnali e messaggi lasciati quotidianamente dalla straordinaria fauna dell’Appennino.
Quello che vedete qui è solo una sintesi di questa esperienza incredibile.
In questi due anni di lavoro di campo, noi abbiamo compreso che nella vastità della foresta gli alberi non sono affatto tutti uguali.
Ci sono alberi dove deporre le proprie uova o trovare un rifugio sicuro; alberi su cui cercare il cibo o, più semplicemente, grattarsi e lasciare così una traccia del proprio passaggio.
Chissà quanti sono questi alberi…
Ci auguriamo che dopo questi 100 “battiti” guarderete alle splendide faggete vetuste del PNALM con altri occhi!
Grazie per averci seguito ogni settimana e arrivederci a presto,
Bruno D’Amicis & Umberto Esposito
Il team di “ForestBeat”
Un ringraziamento sincero e doveroso va ai Servizi Scientifico e di Sorveglianza del PNALM per la preziosa collaborazione.