Non vogliono andare in carcere, i fratelli Cherubini da tre ore sul tetto della casa a San Benedetto

I militari dell'Arma si sono presentati con un aggravamento della pena che predispone il loro trasferimento in carcere ma i due fratelli sono saliti sul tetto per evitare l'arresto

San Benedetto Dei Marsi. Tutto il paese sotto casa dei fratelli Cherubini. Scene di “ordinaria follia” questa sera a San Benedetto. I fratelli Ennio e Italo Cherubini, con già dei precedenti penali alle spalle, sono saliti sul tetto della propria abitazione per non farsi arrestare dai carabinieri.

I militari dell’Arma, intorno alle 21, si sono presentati a casa dei due per notificare un aggravamento della pena emessa dal gip del tribunale di Avezzano che ne predispone il trasferimento in carcere. I due, però, non hanno accettato di buon grado la comunicazione e di tutta risposta sono saliti sul tetto minacciando di gettarsi giù.

Da circa tre ore va avanti la trattativa con i due fratelli da parte delle forze dell’ordine. Per evitare il peggio sono arrivati anche i vigili del fuoco del distaccamento di Avezzano. Ora sotto l’abitazione c’è l’avvocato dei due, Retico, che sta cercando di farli ragionare. Quando i fratelli scenderanno dal tetto, saranno trasferiti in carcere.

AGGIORNAMENTO DELLE 00.17

Mentre i due fratelli sono sul tetto, dietro l’abitazione stanno facendo i fuochi d’artificio. Secondo fonti vicine al giornale pare che ad accenderli sia stato un familiare dei Cherubini.

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