Celano, piano quadro tratturi: “Uno strumento urbanistico importante per la storia della città”

Celano. Dalla sinergia, forte e convinta, tra Enti pubblici possono nascere importanti progetti per la
conservazione e la valorizzazione delle risorse archeologiche, culturali e storiche del territorio. In
tale ambito si colloca a pieno titolo l’adozione del Piano Quadro Tratturi – Tratturo Celano Foggia,
nato appunto da stretta a attiva collaborazione tra il Comune di Celano e la Soprintendenza
archeologica d’Abruzzo.

“Si tratta di uno strumento rilevante – come spiega il Sindaco di Celano Settimio Santilli – la cui redazione parte già nel 2012 con l’amministrazione Piccone e grazie al quale, tra l’altro, si è potuto poi realizzare anche l’impianto fotovoltaico a Paludi, ricadendo questo parzialmente lungo il tratturo. L’importanza della definizione di tale strumento consente da una parte di evitare disagi, condizionamenti e finanche possibili lesioni di interessi legittimi dei cittadini interessati ad aree tratturali, dall’altra a preservare la natura storica del Tratturo Foggia-Celano, in quanto lo stesso piano prevede norme che consentono l’utilizzo delle stesse aree, dandone indirizzi tecnici ben definiti, che quindi possono rappresentare anche un impulso economico per attività economiche specifiche.

Lo considero una sorta di piano di recupero storico e di preservazione delle nostre tradizioni, ecco il motivo per il quale sarà portato in discussione in consiglio comunale, anche perché la mancanza di un Piano Quadro Tratturi, ha fatto si che questo percorso fosse oggetto nel passato di abusi edilizi ed appropriazioni indebite di terreni, oltre che dell’espansione abusiva della discarica di San Marcello, la cui area è limitrofa proprio al Tratturo”.

Il piano quadro tratturi del Comune di Celano rappresenta quindi, lo stato di utilizzo dei suoli tratturali riferibili al percorso Celano-Foggia. Il Piano si prefigge il preciso scopo di realizzare uno strumento di tutela attiva del territorio comunale. Gli obiettivi sono principalmente da un lato la conservazione ed il miglioramento della visibilità e leggibilità del tracciato tratturale, dall’altro consentirne un riuso che non vada però a degradare la risorsa archeologica e paesaggistica.

“Il progetto – dice Eliana Morgante assessore all’istruzione e cultura del Comune di Celano – è stato sviluppato in collaborazione con la facoltà di architettura di Pescara e dopo incontri tenuti con la Dott.ssa Emanuela Ceccaroni e con il Dott.Staffa della Soprintendenza Archeologica. Esso fa parte del piano culturale proprio del protocollo d’intesa che il Comune ha sottoscritto con la stessa Soprintendenza. I tratturi, lo ricordiamo, sono nati per collegare il luogo di partenza con il luogo di arrivo della transumanza e tutti gli interventi sul percorso tratturale dovranno essere preventivamente autorizzati dalla Soprintendenza archeologica dell’Abruzzo. A breve il progetto verrà illustrato ufficialmente e pubblicamente”.

In base a quanto previsto nel Piano Quadro Tratturi sono consentiti interventi di valorizzazione; itinerari e stazioni di interesse storico, archeologico e naturalistico; interventi che non comportino un’alterazione del suolo (autorizzati dalla locale Soprintendenza). Per iniziative di carattere pubblico sono realizzabili piste per mountain bike, camminamenti ed ippovie, piccoli punti di sosta per la vendita di prodotti tipici in legno e piccole strutture didattiche sempre in materiale ligneo.

Inoltre, sempre previa autorizzazione della Soprintendenza, il Piano Quadro Tratturi del Comune di Celano prevede la collocazione di adeguata segnaletica culturale; la realizzazione di adeguate aree di sosta per pic nic e per auto (max 5 posti); la collocazione di piccoli chioschi in legno e la collocazione di steccati in legno lungo il percorso.

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