Avezzano – M. N. B. L, 48 anni di origine tunisina, è stato denunciato dagli agenti della Polizia Locale di Avezzano per minacce, violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
L’uomo viaggiava a bordo di un’auto, una Ford Ka di colore rosso, quando è stato fermato dai poliziotti per un controllo, all’esito del quale è emerso che il tunisino circolava utilizzando una targa prova apparentemente originale e documenti di circolazione invece di dubbia provenienza.
Per questo motivo, gli agenti hanno deciso di approfondire i controlli sulla persona e sul veicolo, accertando dopo accurate indagini che la targa prova era in realtà un falso di ottima fattura: espediente, questo, per consentire la circolazione, altrimenti impossibile, di un veicolo in realtà sprovvisto di assicurazione, di revisione e non in regola con i dispositivi di sicurezza. Una vera e propria mina vagante.
Alla contestazione dei fatti, il tunisino ha dato immediatamente in escandescenze minacciando di morte gli agenti e le loro famiglie. Successivamente, in preda a tale violentissimo raptus, il 48enne ha sferrato anche una serie di potenti pugni e calci sull’autovettura, ammaccandola in più parti.
Poco dopo, un gruppo di extracomunitari si è avvicinato agli agenti, probabilmente per dare sostegno al connazionale che, approfittando della situazione, è risalito a bordo dell’auto ed è sfrecciato via a tutta velocità.
Gli agenti, ad ogni modo, sono saliti sulla volante ed hanno raggiunto il tunisino poco dopo, nei pressi di un rivenditore di mezzi usati.
A quel punto, il veicolo e la targa sono stati sequestrati e l’uomo, comunque in regola con il permesso di soggiorno, è denunciato a piede libero in quanto, per i reati contestati, la legge non prevede né il fermo né l’arresto obbligatorio del colpevole. (L.T.)