Ortucchio. “I tre geni hanno rovinato il primo disegno dopo il duro lavoro sono stati ripresi dalla telecamera dei palazzi di via Gorizia. Ho il video e per giustizia di chi ha lavorato tutta la notte la pagheranno. Siete tre cretini e ora la lezione di educazione civica ve la do io”.
Non ha usato mezzi termini padre Riziero Cerchi, il parroco di Ortucchio, per denunciare sui social quanto è accaduto nella sua piccola comunità, in piena notte.
Già da giorni il sacerdote, molto attivo sui social, soprattutto sulla sua pagina Facebook, pubblica video in diretta che riprendono la tradizionale infiorata che abbellisce le vie del paese in occasione della festa dell’Assunzione di Maria in Cielo, che ci sarà il 15 agosto.
Un evento molto sentito in paese, soprattutto dalla corposa comunità di fedeli che si raggruppa intorno a don Riziero, sacerdote molto amato da tutti.
Fino alla brutta scoperta, di mattina, dei danneggiamenti fatti a un dipinto realizzato dai giovani con molte ore di lavoro, avvenuto in piena notte. Don Riziero non ha esitato a condannare chi aveva compiuto il gesto, ripreso dalle telecamere di un palazzo.
Allo stesso modo, però, il sacerdote ha raccontato la storia che ne è seguita poco dopo. E cioè, che i genitori dei responsabili dello sprovveduto gesto, sono andati in parrocchia scusandosi per quanto accaduto, rassicurando anche il sacerdote sull’azione correttiva che avrebbero intrapreso nei confronti dei propri figli.
“I genitori dei tre ragazzi si sono venuti a scusare con me per i danni subiti ai disegni”, ha raccontato padre Riziero su Facebook, “un vero atto di umiltà che conferma che solo insieme possiamo costruire il domani dei nostri figli. Non ho avuto mai dubbi sulla vostra onestà e dignità vi porto nel cuore e vi ringrazio PERCHÉ A DIFFERENZA DI ALTRI GENITORI NON AVETE DETTO MIO FIGLIO NON C’era MA Mi AVETE DATO ANCORA FIDUCIA NEL VIGILARE SUI VOSTRI FIGLI. VI AMO IN GESÙ INSIEME PER DARE A LORO UN FUTURO MIGLIORE DIVERSO DAGLI SCHEMI DEL MONDO”.
Il post è stato molto apprezzato da tutti gli ortucchiesi che si sono già gettati alle spalle il piccolo “atto vandalico” che con la presa di posizione dei coscienziosi genitori è diventato una nuova occasione di riconoscimento in una comunità che ha voglia solo di unirsi e non di dividersi.
E siamo certi che la “lezione” è servita anche ai giovani che hanno fatto la “bravata notturna”.