Avezzano – “A seguito dei continui interventi della vecchia amministrazione sulle spese legali, è giunto il momento di fare definitiva chiarezza e sgomberare il campo da illazioni non rispondenti a verità, animate esclusivamente da strumentali velleità di polemica politica, sebbene la campagna elettorale si sia conclusa da oltre due mesi. Ecco i dati ufficiali e incontrovertibili forniti dall’ufficio legale”. E’ quanto si legge in una nota dell‘Assessore agli Affari Legali Fabrizio Ridolfi.
“Anzitutto, con riferimento alla nota apparsa il 23 luglio 2017 su varie testate giornalistiche, nelle quali Giovanni Di Pangrazio sciorina conteggi dai quali pretende di dimostrare la realizzazione di risparmi della sua gestione rispetto alle spese legali sostenute dalle amministrazioni precedenti , va rilevato che tali dati vengono letti dall’ex sindaco pro domo sua, “dimenticando” di menzionare gli ulteriori costi per impegni di spesa assunti a gravare sui bilanci degli anni successivi.
Già per il 2015, infatti, questi non conteggia le spese a gravare sul bilancio 2016 per un importo aggiuntivo di € 10.213,84.
Nel 2016, invece, nel dichiarare una spesa legale di € 154.404,12, “dimentica” di considerare gli ulteriori impegni assunti a gravare sugli anni: 2017 per € 57.511,62 e 2018 per altri € 34.091,61, che portano la spesa legale ad un totale effettivo di € 246.007,35!
A ciò si aggiunga che, nel corso del 2017, l’amministrazione Di Pangrazio, sino a fine mandato, ha conferito incarichi per € 76.571,09 di cui € 43.860,75 impegnati sull’anno stesso;
€ 27.356,54 sul bilancio 2018 ed € 5.353,80 sull’anno 2019.
In conclusione, l’eredità di Di Pangrazio in termini di costi aggiuntivi è pari a € 101.372,37 sul bilancio del 2017; a € 61.448,15 sul 2018; a € 5.353,80 sul 2019 .
Senza considerare la necessità di impegnare ulteriori € 31.000,00 circa, per remunerare incarichi conferiti sempre dall’amministrazione Di Pangrazio nel corso dell’anno 2017 e che tuttavia non hanno trovato finanziamento per insufficienti stanziamenti in bilancio.
E, naturalmente, l’imponderabile per patrocini legali riferibili a contenzioso sorto nell’intero quinquennio della precedente amministrazione.
Quanto alle inesattezze contenute nelle dichiarazioni di luglio dell’ex sindaco in merito a quantità e costi degli incarichi conferiti ad un “avvocato di origini campane (…) ma appartenente al Foro di Avezzano” (27 procedimenti affidati, per un importo complessivo percepito pari a € 9.725,41 per tutti e tre gli anni di attività prestata a favore dell’Ente, comprensivi di onorari, spese e consulenze), i dati oggettivi illustrano in realtà come questi, in un triennio di collaborazione con l’amministrazione, abbia ricevuto in totale 41 incarichi, comportanti impegni di spesa in suo favore per complessivi € 82.640,93 di cui: € 2.188,68 per 3 incarichi conferitigli nel 2014; € 10.943,40 per 15 incarichi del 2015; € 32.762,21 per 16 incarichi del 2016 (fra i quali, € 12.817,27 per una singola causa civile di primo grado in materia immobiliare) e € 36.746,64 per 7 incarichi assunti sino a fine consigliatura nel 2017, fra i quali ben € 14.578,80 per la difesa dell’Ente in un processo d’ appello e € 10.534,25 per un procedimento in materia di usi civici.
In merito all’ultima polemica che la coalizione Di Pangrazio cerca di alimentare nel disperato tentativo di ribaltare la realtà, riguardo all’assunzione di un avvocato a tempo indeterminato e ai relativi costi, precisato che l’importo previsto di € 77.604,17 fa riferimento ad un biennio di retribuzione, va chiarito che tale misura, presentata strumentalmente come un aggravio di costi, in realtà mira a conseguire il contenimento della spesa legale attraverso l’acquisizione di nuove risorse interne e la valorizzazione di quelle esistenti, con la creazione di un ufficio legale pienamente in grado di gestire le controversie, eccettuate solo quelle attinenti a materie particolari o richiedenti competenze specifiche, per le quali si continuerà ad attingere a professionalità qualificate, da reperire nell’elenco di professionisti esterni, anch’esso di imminente aggiornamento.
E’ evidente che tali misure, contrariamente a quanto afferma l’ex sindaco, consentiranno una drastica riduzione delle spese, effetto che anzi è già atteso a brevissimo termine, a seguito del conferimento, da parte del Sindaco, di procure generali agli avvocati interni affinché sin d’ora seguano diverse tipologie di contenzioso con azzeramento delle spese, comprese quelle per le cause da responsabilità civile che, dall’agosto 2014 a ogg,i hanno comportato il conferimento a legali esterni di ben 91 incarichi, per un importo complessivo di € 69.141,35”.