Valle Roveto – Si è svolto ieri mattina a L’Aquila, presso il consiglio regionale della Regione Abruzzo, sede dell’Emiciclo, un vertice istituzionale promosso dal Presidente del Consiglio regionale on. Giuseppe Di Pangrazio per discutere le ultime gravi problematiche ambientali dell’inquinamento legate alla morìa di fauna ittica che sta interessando il corso del Fiume Liri, partendo dalla Valle di Roveto fino ad arrivare alla Media Valle del Liri.
Presenti all’incontro il consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia e Presidente della XV Comunità montana Valle del Liri ing. Gianluca Quadrini, l’ex presidente della Comunità Montana Valle Roveto Marcello Di Cesare, il responsabile delle guardie ittiche della provincia di Frosinone Giovanni Crispi, l’ex assessore regionale Angelo Di Paolo sindaco di Canistro, il Presidente della Prima commissione consiliare regione Abruzzo Maurizio Di Nicola, il Presidente dell’ associazione Monte Viglio Pescatori Sabatini Andrea, il Sindaco di Balsorano Antonella Buffone, il vicesindaco di Civitella Roveto Pierluigi Oddi, il consigliere del Comune di Morino Marco Bianchi, il consigliere Carlo Rossi del Comune di San Vincenzo Valle Roveto.
“Ci siamo attivati in unione con i sindaci della Valle di Roveto e le istituzioni regionali dell’Abruzzo –dichiara il Presidente Quadrini-per cercare di trovare delle soluzioni concrete che impediscano la distruzione e ulteriori danni al Fiume che attraversa la media Valle del Liri che oggi versa in una situazione di inquinamento senza precedenti. Per quanto riguarda la provincia di Frosinone e la Regione Lazio ieri ci sono state le indagine dell’Arpa che ha posto in essere dei campionamenti per fare le dovute analisi e attenderemo con ansia le risultanze.
Quello che è importante è attivarci tutti di concerto con i sindaci della Valle Roveto e prossimamente della Valle del Liri per studiare e mettere in campo strategie future di prevenzione per la tutela e il benessere dei cittadini e dei nostri territori. Ringrazio il presidente Di Pangrazio per l’invito al tavolo istituzionale e ribadisco la ferma volontà dell’ente montano di partecipare a qualsiasi iniziativa utile la regione Abruzzo decidesse intraprendere a riguardo”.
Significativo è stato anche l’intervento del responsabile provinciale Guardie ittiche Giovanni Crispi che ha dato interessanti suggerimenti che saranno di sicuro recepiti positivamente dai sindaci dei Comuni della Valle di Roveto, in quanto nella Regione Abruzzo non esistono le suddette guardie ittiche venatorie: “Un primo passo importante è il rafforzamento della sinergia tra istituzioni di entrambe le regioni Abruzzo e Lazio che dovranno collaborare affinchè si possa davvero intraprendere la giusta via di risanamento ambientale del fiume Liri, il cui deterioramento sta distruggendo i nostri paesaggi naturali oltrepassando ogni ragion d’essere. Questo non è più accettabile”.
Il presidente Di Pangrazio ha proposto, per ciò che concerne strategie future di controllo e prevenzione, di convocare l’assemblea dei sindaci in qualità di organo di gestione del Contratto di fiume Liri con le istituzioni di riferimento (Arap, Cam, Ente d’Ambito idrico ed Arta) con la presenza della Regione Abruzzo al fine di individuare azioni di tutela sulla base del progetto strategico approvato per il Contratto di fiume. Di Pangrazio e Di Nicola hanno offerto la totale disponibilità dell’ente regione per ogni coinvolgimento diretto.
“E’ gravissimo quello che è successo e non è più tollerabile che nella nostra regione vi siano fiumi inquinati. Per il Liri va convocato l’organismo di gestione del Contratto di fiume, l’assemblea dei sindaci, con tutte le istituzioni di riferimento che devono essere impegnate per la tutela delle acque e dell’ambiente. La regione Abruzzo, che ha sottoscritto il Contratto di fiume sostiene l’assemblea dei sindaci in una azione tesa alla qualità ed allo sviluppo dell’intero bacino del fiume Liri e della Piana del Fucino”.