A L’Aquila il secondo Raduno delle Penne Nere del glorioso reparto abruzzese

L’Aquila – C’è grande attesa nella città capoluogo d’Abruzzo per il secondo Raduno del Battaglione Alpini “L’Aquila” (22-23-24 settembre 2017), l’eroico reparto che dalla sua costituzione ha visto passare tra le sue file decine di migliaia di alpini abruzzesi e d’ogni altra regione, in guerra come in pace. Che sia stato in Grecia o Albania, come nelle gelide steppe della Russia, oppure nel secondo dopoguerra, a Tarvisio e poi a L’Aquila. O infine all’estero, in missioni di pace. Decine di migliaia di alpini, in 82 anni di storia del Battaglione, inquadrati nel glorioso reparto, ma anche formatisi nel Battaglione di addestramento reclute della Brigata Julia che fino al 1975 ha operato all’Aquila, fintanto che il Battaglione “L’Aquila”, lasciando il Friuli, non si è insediato finalmente nella città capoluogo della quale porta il nome. Lo scorso anno il primo Raduno richiamò diverse migliaia di alpini, da tutte le contrade d’Abruzzo e d’Italia. Marciarono in cinquemila nella sfilata finale, dopo 3 giorni di rievocazioni e di memoria alpina. Ma anche di grande affetto verso L’Aquila, dove la straordinaria generosità degli alpini dell’ANA ha offerto prove tangibili di vicinanza e di solidarietà, dopo il terremoto del 2009 ed ancora in questi mesi dopo il sisma del 2016-2017 che ha colpito l’Italia centrale.

Quest’anno, nella seconda edizione del Raduno “Ricordando il Battaglione Alpini L’Aquila”, le penne nere che raggiungeranno la città capoluogo d’Abruzzo saranno almeno 10mila, secondo le previsioni del Comitato organizzatore, presieduto dall’avv. Maurizio Capri, che da mesi sta preparando l’evento. Una previsione confermata nella conferenza stampa di presentazione, svoltasi due settimane fa nell’Aula consiliare del Comune dell’Aquila, presenti i vertici della Sezione Abruzzi dell’ANA con un nutrito schieramento di gagliardetti dei Gruppi alpini, del comandante del 9° Reggimento Alpini, della Municipalità aquilana, rappresentata dal Presidente del Consiglio comunale Roberto Tinari e dall’Assessore alla Cultura e Turismo Sabrina Di Cosimo. Un’attesa per questo evento che si carica di emozioni e di gratitudine, di ricordi e d’attenzione per il futuro, nel segno di quell’impegno civile e solidaristico che caratterizza la tradizione degli alpini in congedo, operando al servizio di chiunque abbia bisogno, in iniziative di pubblica utilità, nella protezione civile e nel volontariato attivo in casi di calamità naturali. L’Aquila e i centri colpiti dal terremoto il 6 aprile del 2009 non potranno mai dimenticare l’eccezionale testimonianza degli alpini, giunti da tutta Italia a dare concreto aiuto alle popolazioni e a realizzare opere di significativa rilevanza per la rinascita. Anche questo 2° Raduno vuole rappresentare un’effettiva continuità d’attenzione, che mai si è interrotta da quel terribile 6 aprile di otto anni fa. E che ora si è estesa alle popolazioni di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, martoriate dai terremoti del 2016 e 2017.

Ricco il programma degli appuntamenti civili, istituzionali e culturali: rassegne corali, presentazione del volume “La Campagna di Russia 1941/1943” di Maria Teresa Giusti (Università di Chieti), commemorazione del Battaglione “L’Aquila” e di 4 Medaglie d’oro al valor militare – Enrico Rebeggiani, Giuseppe Mazzocca, Italo D’Eramo, Aurelio Grue – delle 12 che onorano il vessillo della Sezione Abruzzi. Quattro eroi, originari ciascuno di una delle quattro province d’Abruzzo. Quindi la S. Messa in suffragio di tutti i Caduti del Battaglione “L’Aquila”, presieduta dall’Ordinario militare d’Italia, Mons. Santo Marcianò. Infine, domenica 24 settembre, la Sfilata che da viale Alcide De Gasperi attraverserà L’Aquila, nel cuore del centro storico che sta rinascendo dalle rovine del terremoto, per concludersi a Piazza Duomo, dove si terranno le allocuzioni delle Autorità. Saranno giornate intense di sentimento e di commozione. Alpini che si ritroveranno e riabbracceranno, magari dopo decenni. Ricordi di amicizia, di affetti e d’attaccamento alla bandiera e alla Patria. Daranno con semplicità l’esempio del rispetto verso lo Stato e le sue Istituzioni, dimostrando di tenere in primo piano i valori di fraternità e solidarietà, la vera cifra delle penne nere. Alpini d’Abruzzo, d’Italia e delle Sezioni estere ovunque nel mondo: L’Aquila vi aspetta a braccia aperte, per vivere tre giorni d’entusiasmo, allegria e memoria, di onoranze, ricordi e di storia, “Ricordando il Battaglione Alpini L’Aquila”. La città in questi giorni si sta bardando a festa per il vostro arrivo, in un tripudio di bandiere e festoni tricolori. Ma ora un po’ di storia del Battaglione “L’Aquila”.

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