Per chi vuole sapere o ricordare le ristrettezze economiche del dopoguerra, il sapone fatto in casa, la pandemia di Spagnola, la somministrazione obbligatoria dell’olio di fegato di merluzzo e del vaccino contro il vaiolo, le discriminazioni nella scuola, la lampada ad acetilene, la mancanza d’acqua e d’igiene, l’influenza Asiatica, il Miracolo Economico Italiano, la Settimana Marsicana ed il ddt!, non può che essere presente, sabato 25 c.m. alle ore 17.30, presso il Teatrino di S.Rocco di Avezzano, alla presentazione del libro di ricordi autobiografici I migliori Anni di Giovanbattista Pitoni.
Chi vuole ricordare i balli organizzati nelle case private con i tentativi, il più delle volte falliti, di conquistare le ragazze e chi vuole riportare alla mente lo “struscio” di Via Corradini, uno dei pochi mezzi utilizzati per tentare di “acchiappare” qualche fanciulla, potrà leggere il suddetto libro.
Chi vuole rivedere Antonio Spera (Nìne Cacàccia), il fotografo Martino, Paulìne j’Acchiappacàne, J’arrutìne, numerose immagini della grande nevicata del 1956 e i giochi fanciulleschi Campàna, Nascondine e Zómpa la quàjia, potrà sfogliare rapidamente le pagine di questo ennesimo e piacevolissimo testo di Pitoni.
L’autore, nella premessa, scrive: “Vale la pena accingersi a narrare vicende e personaggi legati alla mia famiglia ed alla società in cui siamo vissuti? Dopo molta titubanza ho deciso che, forse, sarebbe stato utile ricordare ciò che è stato cancellato nella memoria di alcuni ma, fortunatamente, non di tutti”.
Don Aldo Antonelli, coautore della presentazione, sottolinea: “La narrazione autobiografica di Giovanni, così come si dipana nello scorrere dei ricordi, segue le tracce di un torrente che via via si ingrandisce e si arricchisce, ampliandosi ed aprendosi sempre a nuovi orizzonti. Nelle oltre cento pagine si passa, pian piano, da una chiusura quasi narcisistica dei primi capitoli ad una apertura vieppiù relazionale delle ultime vicende, intessute di lavoro e di impegni.
Pur nella modestia delle pretese, la narrazione non disdegna il ricordo dei primi sogni e il calore delle prime lotte: sogni d’amore e di lavoro; lotte di coscienza e di dignità. Difatti non mancano frecciatine contro la religione del “panino” e l’orgoglioso rifiuto del ricorso alla “raccomandazione con ricatto” in una Avezzano bigotta e tutta democristiana”.
E il dott. Pasquale Simone, altro autore della premessa: “La scrittura immediata, semplice, a tratti scarna ma sempre colorita fa rivivere il passato e con esso i fatti e i personaggi che lo hanno accompagnato. Tipico esempio è la descrizione di Via Chieti, dove ha trascorso la sua infanzia. Se ci si passa oggi, si percorre una stradina anonima di poche case, silenziosa che quasi non possiede la dignità di un vicolo. Nelle pagine di Giovanbattista essa è invece un piccolo, autentico mondo pieno di suoni, di giochi infantili, di botteghe di artigiani e di personaggi singolari…la sua scrittura immediata, semplice, a tratti scarna ma sempre colorita fa rivivere il passato e con esso i fatti e i personaggi che lo hanno accompagnato…una considerazione speciale meritano le fotografie d’epoca presenti nel volume. Sono straordinarie! Esse raccontano di scolaresche numerose, di visi sofferti ma pieni di speranza nell’avvenire, di strade popolate, di negozi e di antichi palazzi cittadini.
Nessuna penna, anche la più ispirata, può tanto efficacemente trasmettere emozioni quanto un’immagine, come ha dimostrato a tutto il mondo, nell’attuale dolorosa vicenda degli immigrati, la fotografia del bimbo morto naufragato sulla spiaggia…
Avezzano ha necessità di recuperare integralmente il suo passato, gravemente ferito ma non cancellato da catastrofici eventi avversi…”
Insomma viva è l’attesa per la presentazione di questa ultima “fatica” che Pitoni ci propone e che, ne siamo certi, riscuoterà un meritato successo.
Alcuni brani significativi verranno letti da Filomena Fazi e Pino Pulcinelli. Saranno presenti il Sindaco Gabriele De Angelis e lo stesso autore. I lavori saranno coordinati dalla prof.ssa Mafalda Di Berardino.
PROGRAMMA
Aldo Antonelli
Pasquale Simone
Lettura brani
Filomena Fazi
Pino Pulcinelli
Coordina
Mafalda Di Berardino
Saranno presenti
Il Sindaco e l’Autore