Pescina – Martedì 19 Dicembre presso il “Teatro di San Francesco” a Pescina si è tenuto un importante incontro, condotto in prima persona dal sindaco di Pescina Stefano Iulianella, dal titolo: “Concorso Scuole Innovative: Il Campus Scolastico della Valle del Giovenco. Passi concreti verso la realizzazione.”
Tutto è partito da quando, ormai due anni fa, il Miur decise di stanziare una notevolissima cifra da destinare per il progetto di scuole sicure. Fin da subito tecnici ed ingegneri di tutta Italia si sono messi a lavoro per realizzare progetti validi da presentare per partecipare allo stesso bando di concorso. In totale sono stati presentati più di mille progetti per cinquanta edifici da realizzare, di cui una ventina destinati per la Valle del Giovenco.
Il primo ad intervenire durante il convegno è stato proprio l’autore del progetto che si è classificato in prima posizione, l’architetto bellunese Massimo Triches insieme al suo staff. Triches ha dimostrato particolare interesse a lavorare per un progetto da realizzare nonostante la siderale di distanza dalla sede del loro studio, proprio per l’interessante morfologia del territorio della piana del giovenco. Non a caso il titolo del progetto presentato è “Scuola è paesaggio” a rimarcare appunto il forte connubio tra struttura e area verde. Come ha fatto notare lo stesso Architetto Triches: “è necessario che per la progettazione delle scuole non si badi soltanto alle tecnologie. Bisogna ripartire appunto da elementi naturali, come può essere appunto il Fiume del Giovenco e nello specifico le sponde di questo.”
La seconda equipe ad esser stata premiata è composta tutta da marsicani. Il gruppo di lavoro formato da Di Felice Pierluigi, Baglioni Matteo e Massaro Cristina coordinati dall’Ing. Gianfranco Granada. A spingere l’Ing. Granada e il suo equipe a partecipare al progetto è stata non soltanto la vicinanza fisica ma soprattutto la sensibilità per tutti i fenomeni naturali che hanno colpito territorio abruzzese in questi ultimi anni con i ripetuti eventi sismici. Questo Progetto ben compendia la tecnologia e le esigenze strutturali, con l’ambiente. L’integrazione struttura-natura-paesaggio è dimostrata dalla presenza nel progetto di una pista ciclabile con percorso pedonale che costeggia le rive del fiume e collega la piazza alla nascente scuola. Lungo questa ciclabile inoltre, sono stati pensati vari orti botanici a scopo didattico per valorizzare anche il verde pubblico. L’interno della struttura è organizzata in ben nove aule, un’aula magna e quattro serre bioclimatiche. I progettisti hanno avuto particolare cura nell’adoperare materiali non inquinanti come il legno, che oltre ad avere un mimo impatto ambientale, risulta in ultimo più sicuro ad eventuali eventi sismi.
Terza classificate per il progetto Scuole innovative è un gruppo di progettisti architetti ed ingegneri di Pescara, coordinato dall’architetto Silvia Kitti. Anche questo progetto mette al centro il ruolo del Fiume Giovenco e la natura. Un grande parco unisce in questo caso le due sponde del fiume –nord e sud-. È proprio sulla sponda sud che sorgerebbe il nuovo edificio che verrebbe in ultimo, secondo il progetto, collegato al vecchio per mezzo di un grande parco con funzione sportivo/didattico. i materiali impiegati per la realizzazione dei nuovi edifici sono il cemento armato per la struttura e il legno per il tetto.
Oltre ai tre vincitori, l’evento ha previsto anche delle menzioni speciali per altri equipe che hanno partecipato alla realizzazione di altri progetti. I due progetti menzionati sono stati in ordine quello di Raffaella Napolano e quello di Sabrina Albanese. A conclusione hanno preso parte al dibattito anche i presenti fra i tani gli stessi studenti dell’Istituto comprensivo di Fontamara di Pescina.
Video a cura di Manuel Conti