Avezzano – Sulla situazione politica nel capoluogo marsicano interviene Antonio Morgante, dirigente di Forza Italia, che ‘bacchetta’ “ parte del centrodestra “– in buona misura responsabile, secondo Morgante, della vittoria di Gianni Di Pangrazio – rivolgendosi direttamente a Claudio Tonelli (Rinascita di Avezzano). Nell’intervento, il dirigente forzista punta il dito contro “una perdurante e disarmante assenza di opposizione in questi ultimi 4 anni all’attuale maggioranza”, e invita a ricomporre un centrodestra in grado di proporre un’offerta politica di rilievo.
“ L’attuale situazione politica di Avezzano è il frutto, bisogna ricordarlo caro Claudio, di alcune scelte compiute nel 2013 sopratutto nell’area di centrodestra. All’epoca, infatti, non fu il Sindaco Di Pangrazio a vincere, bensì fu il centro destra a perdere. Ciò, da un lato, grazie ad alcune forze politiche e persone politiche che scelsero di appoggiare direttamente la coalizione di centrosinistra. Dall’altro lato, con maggiore e più evidente responsabilità, grazie al disimpegno dell’intero centrodestra e dei dirigenti dell’epoca che, sulla base di strategie ancora oggi nebulose, scelsero quasi scientificamente di perdere e consegnare la città agli avversari. Se a ciò aggiungiamo una perdurante e disarmante assenza di opposizione in questi ultimi 4 anni all’attuale maggioranza, lo scenario diventa desolante. Vedi, Claudio, non è sufficiente gridare all’incapacità dell’attuale amministrazione comunale per essere credibili. E’ anche necessario non fare opposizione con le bandiere di un “partito” che nel suo DNA si professa di centrodestra e poi governa con il capo del Partito Democratico, altrimenti si rischia di ingenerare dubbi e perplessità nell’elettorato sulle reali capacità dei moderati di mettere insieme un’offerta politica credibile e competitiva”.
” La città di Avezzano e con essa tutta la Marsica ha bisogno di risposte celeri – continua Antonio Morgante – bisogna far fronte alla spoliazione del nostro territorio che nei prossimi mesi, sopratutto in campo sanitario, rischia di diventare drammatica, bisogna disegnare strategie fiscali ed economiche in grado di porre un freno al declino economico di quello che solo 4 anni fa era uno dei territori più ricchi d’Abruzzo, bisogna porre rimedio alle tante dimenticanze di una amministrazione che, come dici tu, forse è più impegnata a sopravvivere che a governare.
Per quanto premesso noto con favore che il tuo pensiero non è più quello di un partito politico (che ha le contraddizioni e i vizi esistenziali prima ricordati) ma di una aggregazione civica.
Una delle diverse aggregazione civiche che stanno nascendo in città e che nasceranno nelle prossime settimane e che, insieme al classico centrodestra (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega), potranno finalmente tentare di fare un offerta politica per la primavera del 2017 degna di questo nome.
Se riuscissimo in questo, e vedo che finalmente anche tu sei sulla buona strada, molti attuali “orfani” di centrodestra che continuano a rifugiarsi sotto l’ala confortevole dell’attuale maggioranza, torneranno a ritenere utile e necessario ricomporre un centrodestra da troppi mesi smarrito e inefficace”.