Avezzano – Isola pedonale assolutamente sì, anzi no. Forse. Dall’ineludibile obbligo di legge al dietrofront attuato dal sindaco Giovanni Di Pangrazio sulla questione, passando per le certezze espresse, al riguardo, dell’assessore Roberto Verdecchia – l’isola pedonale permanente si farà, è certo, aveva detto l’Assessore – fino alle iniziative del neo assessore Daniela Stati, in cerca della quadra tra il progetto della pedonalizzazione della ‘crocetta’, i commercianti e le associazioni ambientaliste, la vicenda s’ingarbuglia e rinfocola la vis polemica di parte dell’opposizione.
“Il sindaco Giovanni Di Pangrazio finalmente si è reso conto del grande pasticcio che è riuscito a fare sul traffico automobilistico ad Avezzano con ordinanze e proclami cervellotici senza un piano, senza un progetto mirato, spendendo inutilmente le già scarse risorse pubbliche, solo per distruggere quello che altri hanno fatto”, afferma in una nota il consigliere comunale di opposizione di Rinascita di Avezzano, Claudio Tonelli.
“Il Sindaco è giustamente intervenuto, a nostro avviso, sulla vicenda dell’isola pedonale disinnescando una bomba che poteva provocare seri danni alla città.
Amministrare però non vuol dire lanciare sondaggi per non assumersi la responsabilità di prendere decisioni dopo essersi fatto votare in base ad un programma elettorale,allora questo strumento perché non è stato utilizzato anche per altre cose importanti della città? ” Perché – domanda Tonelli- il sindaco non ha richiesto un sondaggio sulla installazione delle antenne per la telefonia posizionate sul campo dei ferrovieri e a Paterno? O prima della demolizione del vecchio forno a Borgo Via Nuova per fare una inutile piazza a 20 metri da un’altra? O sul gradimento della sede universitaria a via Pertini? O sullo smantellamento parziale dell’anello stradale? O prima di acquistare quegli inutili varchi costati più di 60mila euro?Ecc. ecc.
Riteniamo che questa città debba essere amministrata da un sindaco che abbia a cuore i problemi della città e che provi a risolverli non con provvedimenti istintivi o peggio ancora a richiesta ma con progetti e obiettivi ambiziosi rivolti al bene della cittadinanza intera e non solo a una ristretta cerchia di individui.
Altrimenti la prossima volta Di Pangrazio farebbe bene a farsi da parte e sostenere a sindaco il sondaggista Mannheimer.
Siamo comunque concordi con il dietrofront del Sindaco, perché l’isola pedonale deve essere parte di un progetto generale della città che deve coinvolgere anche tutto il sistema di circolazione degli autoveicoli” ,conclude Tonelli.
Nei fatti, il sindaco Giovanni Di Pangrazio aveva deciso di prendersi “la responsabilità di non attivare per ora l’isola pedonale permanente”, annunciando una consultazione che coinvolgerà l’intera cittadinanza, non per “attivare un semplice varco pedonale ma creare una vera e propria area vivibile” e da lì “ per valutare insieme alla città l’opportunità di pedonalizzare il centro, ma solo dopo una scrupolosa riqualificazione dell’intera area e aver condiviso specifiche strategie di attrattività”, al fine di trovare “un punto di incontro con le esigenze del territorio” attraverso dei tavoli aperti. Nel mezzo, un diluvio di polemiche tra amministratori e antagonisti e un botta e risposta all’ultima virgola. La speranza dei cittadini, commercianti e non, come testimoniato anche dai numerosissimi interventi sul tema attraverso i social, è che alla faccenda – al netto delle tortorate politiche, all’insegna del buon senso e con riguardo al bene comune – si metta rapidamente il punto.