Cambiamenti climatici, il PNALM progetta una rete integrata di monitoraggio degli ecosistemi montani nell’area delle Mainarde

Cambiamenti climatici

Abruzzo – Nell’ambito della Strategia Nazionale delle Aree Interne della Regione Molise, il PNALM è soggetto attuatore di uno specifico intervento denominato: Azioni integrate per la tutela, il monitoraggio e l’adattamento ai cambiamenti climatici delle aree di attrazione naturale di rilevanza strategica del territorio delle Mainarde. L’intervento, localizzato nell’area Mainarde del Parco, è composto da due azioni correlate:

Azione 1: Progettazione di una rete integrata di monitoraggio dei cambiamenti climatici
È prevista la progettazione di una rete locale di monitoraggio, strutturata integrando la sensoristica strumentale con le tecniche proprie del biomonitoraggio. L’implementazione della rete strumentale meteoclimatica nell’area delle Mainarde/Alta Valle del fiume Volturno prevede una fase progettuale finalizzata all’installazione di due nuove stazioni, con sensori di misura conformi alle direttive e agli standard del WMO (World Meteorological Organization), che avranno l’obiettivo di monitorare la dorsale delle Mainarde, sia in riferimento alla fascia sub montana che alle quote più elevate (> 1400 m slm) ove, oltre ai sensori usuali (temperatura aria, umidità relativa, precipitazione, radiazione solare, velocità e direzione del vento, ecc.) si contempla anche l’installazione di trasduttori per misurare in continuo l’altezza del manto nevoso.

In maniera complementare, la progettazione della rete di biomonitoraggio dovrà definire i siti ottimali per monitorare e valutare quali sono gli effetti a lungo termine del riscaldamento climatico sugli ecosistemi d’alta quota, con specifico riferimento a quelli erbacei del limite altitudinale superiore al bosco (verificare le eventuali modificazioni della copertura, dell’abbondanza, della struttura e della composizione della vegetazione, valutare la variabilità altitudinale di tali modificazioni; ecc.) in accordo con i protocolli adottati nelle reti per la ricerca ecologica a scala internazionale (es. GLORIA).

Azione 2: Elaborazione del Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici.
L’azione verrà sviluppata secondo una articolazione tipica della pianificazione territoriale; a valle della definizione del Profilo Climatico Locale e dell’analisi dei settori locali maggiormente vulnerabili per ciascun ambito tematico, ivi compreso quello turistico, si andranno a dettagliare le azioni di adattamento dei sistemi naturali, sociali ed economici, suddivise per categorie: Azioni grigie o strutturali, Azioni verdi o ecosistemiche e Azioni soft o leggere.

Per la tipologia di ambienti, per le caratteristiche orografiche e climatiche e per la rilevanza del patrimonio naturalistico, il territorio montano che compete all’area interna “Mainarde” può fungere da sentinella dei cambiamenti climatici a scala locale e, pertanto, rappresenta un ambito ideale per sviluppare uno specifico piano di adattamento.

Fonte: Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

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