Abruzzo – “Cosa si prova a trovare un animale avvelenato?” Questo è il quesito a cui hanno provato a rispondere i membri dello staff di Rewilding Apennines e Salviamo l’Orso. Sono stati testimoni di vari episodi di avvelenamento, in particolare tra i grifoni dell’Appennino centrale.
Nel video condiviso online, i giovani operatori raccontano di provare una grande amarezza nel vedere la vita di questi magnifici animali spezzata così brutalmente. “I grifoni, nutrendosi di carcasse” spiegano “sono tra i primi e più numerosi animali a cadere vittime dell’avvelenamento, ma non sono gli unici“.
Ma i grifoni non sono gli unici animali a morire per avvelenamento, ad essi si affiancano anche lupi, volpi, mustelidi, rapaci e corvidi che sono solo alcuni degli animali rinvenuti senza vita durante le perlustrazioni nelle aree colpite. Tuttavia, come sottolinea Lola, volontaria di Rewilding Apennines, la resa non è un’opzione. Arrendersi di fronte a questa barbarie significherebbe cedere alla crudeltà. Per questo motivo, è necessario continuare a lottare, affinché ogni sforzo e ogni piccolo passo avanti rappresentino un atto di resistenza contro tale barbarie.
L’impegno di Rewilding Apennines e Salviamo l’Orso si traduce in azioni concrete: monitoraggio costante delle popolazioni animali, collaborazione con le autorità competenti, sensibilizzazione del pubblico e campagne di informazione per contrastare l’utilizzo illegale di veleni. La loro tenacia rappresenta una grande speranza per la tutela della fauna selvatica e per un futuro in cui la convivenza tra uomo e animali sia sempre più rispettosa.