Abruzzo – Ieri mattina, dalle pagine del nostro giornale, avevamo dato spazio alla triste notizie della morte di una mamma di soli 40 anni, Simona Licani, scomparsa precocemente a causa di un’embolia polmonare massiva. Simona, originaria di Sant’Omero (TE), era un’operatrice sanitaria che frequentava l’Università degli Studi dell’Aquila, presso la sede distaccata di Teramo.
La morte di Simona ha sconvolto, comprensibilmente, una famiglia e un’intera comunità. Dalla ASL di Teramo giunge inoltre un messaggio che lascia comprendere quanto Simona amasse il prossimo: i suoi organi sono stati donati perché lei aveva espresso il suo assenso. Grazie a questo gesto di estrema generosità, la vita di 5 persone, adesso, è salva.
”In un così grande momento di dolore – ha commentato il direttore generale della ASL di Teramo, Maurizio Di Giosia – la famiglia ha dimostrato una grande sensibilità, in linea con le doti della nostra operatrice socio sanitaria, molto apprezzata da tutti all’interno dell’azienda e anche dai pazienti stessi. La donna era iscritta al primo anno del corso di laurea in Scienze infermieristiche dell’Università dell’Aquila, nella sede distaccata di Teramo”.
La donazione multiorgano è avvenuta presso l’ospedale di Sant’Omero poco dopo il decesso di Simona. Il cuore, i reni, fegato e cornee saranno trapiantati in Sicilia, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio ed Abruzzo.