Carsoli – Il Comune di Carsoli ha proclamato per oggi il lutto cittadino per la scomparsa, il 4 Novembre scorso, del piccolo Francesco Marcangeli. Come si legge nell’ordinanza della Sindaca Velia Nazzarro, “il tragico evento ha suscitato vasta eco e profonda emozione nella cittadinanza di Carsoli“.

In adesione ai sentimenti manifestati dalla comunità, gli amministratori hanno voluto esprimere un segnale di condivisione del dolore dei familiari anche in forma pubblica e istituzionale dichiarando il lutto cittadino nel giorno dei funerali del piccolo Francesco, celebrati oggi pomeriggio.

Dall’Associazione Edoardo Marcangeli un messaggio di cordoglio: “L’Associazione tutta si unisce al dolore della famiglia del piccolo Francesco Marcangeli, nato al Cielo nella giornata odierna. Da lassù Francesco fai sentire la tua vicinanza a mamma e papà affinché, nel dolore del distacco terreno, siano confortati dalla certezza che quando ti riabbracceranno sarà per sempre“.

La mamma Cristina, nonostante il profondo dolore, ha scelto di condividere le sue parole: “È difficile anche per me scrivere qualcosa però sento il bisogno di farlo perché dopo tante sofferenze, Francesco merita di essere ricordato con il sorriso e con la pace nel cuore. Purtroppo pochi lo hanno conosciuto, da quando aveva due mesi e mezzo siamo entrati in ospedale e da li è iniziata una vita diversa, fatta di giorni di ricovero e di preoccupazioni. Francesco aveva una malattia genetica rara.

Francesco ha cercato di combattere con tutte le sue forze, ma ogni volta che c’era una piccola speranza, la sua malattia ci riportava continuamente ad estenuanti ricoveri, cambi terapia e possibili speranze. Poi ad un certo punto dove la speranza piano piano svanisce subentra la rassegnazione e dove i pensieri portano solo a paure sul futuro, Francesco come sempre, piccolo combattente, decide che il suo posto è nel cielo dove non potrà mai più soffrire. Adesso è in pace il suo corpo e la sua anima“.

I funerali del piccolo Francesco si sono tenuti oggi pomeriggio presso la chiesa di Santa Vittoria. La famiglia non desidera fiori, ma chiede di fare una donazione all’Associazione Edoardo Marcangeli.