Abruzzo – La cronaca di questi giorni ci consegna un quadro inquietante di stupri e violenze maschili su donne a L’Aquila e ad Alba Adriatica. Giovani donne che denunciano atti efferati che una comunità civile non può tollerare. Le istituzioni hanno il dovere di reagire e di proteggere ogni donna. Se questi fatti verranno confermati, siamo di fronte ad una diffusa pratica violenta esercitata persino all’interno di una scuola nazionale della Guardia di Finanza.
Ovvero chi deve proteggere la nostra sicurezza, viola il corpo delle donne considerato preda di una “caccia” meschina e violenta. Esprimiamo come Conferenza Regionale delle Democratiche la massima solidarietà per le donne stuprate e siamo a loro disposizione per ogni esigenza. Ci auguriamo, continua la portavoce regionale Lorenza Panei, che il Ministro Giorgetti e i vertici della Guardia di Finanza esplicitino immediatamente la propria distanza dai fatti denunciati e intervengano su ogni pratica discriminante e violenta insinuatasi all‘interno della struttura.
Chiediamo alla regione di adoperarsi con interventi diffusi anche economici per affiancare queste donne ed approvare rapidamente la proposta di legge per istituzionalizzare e potenziare l’educazione contro la violenza e la disparità di genere presentata dai consiglieri regionali del PD predisposta in collaborazione con la Conferenza delle Donne Dem. Attendiamo dalla Magistratura processi rapidi e giusti che possano consentire a queste donne di riprendere un cammino di libertà.
Comunicato stampa Conferenza Regionale Donne Dem