L’Aquila – Nel parcheggio del tribunale dell’Aquila, a Villa Gioia, si è tenuto un sit-in di protesta organizzato dai comitati spontanei dei familiari delle vittime del terremoto del 6 aprile 2009. La mobilitazione, denominata “Le vittime non hanno colpa“, si è generata come forma di reazione alla recente sentenza giudiziaria che non solo negano risarcimenti ai parenti delle vittime, ma attribuiscono anche una condotta incauta ai ragazzi deceduti.
Il sit-in, che ha visto la partecipazione di migliaia di persone, si è svolto in un clima di commozione e determinazione. I manifestanti, tra cui familiari delle vittime, associazioni di volontariato e rappresentanti della società civile, hanno chiesto a gran voce giustizia e verità. Striscioni e cartelli hanno invaso la piazza, esprimendo tutto il dolore e l’indignazione di una città che non intende arrendersi.
La sentenza ha avuto un forte impatto sulla comunità aquilana, riproponendo paure e insicurezze. Molti cittadini si sentono ancora oggi esposti e vulnerabili, e la mancanza di risposte definitive sui fatti del 2009 alimenta un senso di precarietà e incertezza per il futuro.
I manifestanti chiedono con forza che venga fatta piena luce sulle responsabilità di quanto accaduto, che siano riconosciuti i diritti delle vittime e delle loro famiglie, e che vengano adottate misure concrete per prevenire nuove tragedie. È fondamentale che venga avviato un percorso di confronto e dialogo con la comunità, al fine di ricostruire un clima di fiducia e di speranza.