Il Comune di Avezzano pronto a fare la sua parte per il Centro unico di ricerca abruzzese, il sindaco: “Non abbiamo mai mollato, ricollegheremo questa preziosa infrastruttura all’agricoltura del territorio”

Presenti ieri in Consiglio comunale anche il vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente e l’amministratore unico del Crua, Rocco Micucci. Due le parole chiave dalle quali si ripartirà: sicurezza sul pregresso e riattivazione per il futuro. 

Un consiglio comunale, quello riunitosi ieri pomeriggio a Palazzo di città, ad Avezzano, con lo sguardo rivolto verso il futuro, ripartendo, innanzitutto, dal rafforzamento della strategicità della ricerca nel settore agricolo. Il destino del Crua, centro di ricerca unico d’Abruzzo nato dalle ceneri dell’ex Crab, è stato portato all’attenzione dall’assise intera, alla luce della volontà del sindaco Giovanni Di Pangrazio e della sua amministrazione comunale – volontà già espressa in diverse occasioni e in diverse sedi – di voler tornare ad essere parte attiva nella costruzione di un futuro sicuramente positivo, più concreto e attrattivo. “La presenza del vicepresidente Imprudente oggi in città – ha dichiarato Di Pangrazio – è il segnale di un dinamismo istituzionale che diventa sempre più necessario e funzionale per raggiungere determinati obiettivi, nell’interesse dei cittadini e delle nostre strutture e infrastrutture. Oggi affrontiamo il tema del Crua; il Comune di Avezzano è pronto a fare dei passi in avanti verso la sua direzione e anche con una certa celerità: abbiamo, come amministrazione comunale, sempre dimostrato di avere sensibilità in tal senso, testimoniando sempre una certa attenzione. Siamo pronti – ha aggiunto – a superare la deliberazione del 2020 del Commissario prefettizio, revocandola. Il Comune rientrerà ufficialmente nel Consorzio una volta definita la situazione economico-patrimoniale, portando la delibera relativa in consiglio. La prospettiva futura è quella di rendere il Crua operativo soprattutto per gli agricoltori e lo faremo compiendo tutti i passi possibili nella massima trasparenza. Ringrazio il consigliere comunale Antonio Del Boccio per aver dialogato in maniera fattiva con gli agricoltori e le associazioni di categoria proprio su questo aspetto”. 

“In ballo – ha sottolineato il vicepresidente Imprudente, salutato e accolto da tutti i presenti – c’è il progetto R.I.C.R.E.A., ovvero Riqualificazione del Crua per ecosistemi agro-ambientali. Molto volentieri oggi partecipo al Consiglio comunale di Avezzano, invitato dal sindaco, per parlare di una infrastruttura che, all’avviso della Regione, deve tornare ad essere protagonista e a disposizione del territorio, dopo un lavoro importante portato avanti. Sulla difficile vicenda del Crua, lo ricordo, non deve esserci un ragionamento di colore politico. Cinque anni fa, facevamo i conti con un centro di ricerca immobile da anni; ora dobbiamo tornare all’ottica di una ricerca funzionale, ovvero integrata con la realtà delle imprese locali e del mondo produttivo territoriale. In armonia con l’amministratore unico Micucci, è stato deliberato un piano di rientro che si protrae fino al 2025 e che è basato su risorse che sono state già messe in cantiere dalla Regione. Devo sottolineare il fatto che il Comune di Avezzano, dal canto suo, ci ha sempre tenuto. Oggi, con il piano, finalmente possiamo dire di essere in pareggio, con una struttura sana, che si avvale anche di una collaborazione importante con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise Giuseppe Caporale. Rimodulando i fondi di sviluppo e coesione, in accordo con la Giunta regionale, abbiamo deciso di investire nel piano R.I.C.R.E.A. 6 milioni di euro, che faranno ripartire la ricerca ad Avezzano e in Abruzzo. Sarà necessario, però, sin da questo momento, aprirsi al mondo produttivo esterno e alle cooperazioni con i privati. Chiedo in questa sede ufficialmente al sindaco e a tutto il Consiglio comunale di fare il prima possibile, revocando la delibera del commissario prefettizio di uscita dal Crua. Andiamo avanti insieme verso un rilancio vero”. 

Ha preso, infine, la parola l’amministratore unico, Rocco Micucci: “Ci è stato approvato prima il concordato in continuità (oggi con un debito di 1 milione e 523 mila euro, ridotto rispetto alle previsioni iniziali) e poi abbiamo avuto l’omologa dalla Corte d’Appello: passi, questi, che testimoniano la bontà del nostro lavoro. Con il rigetto della Corte d’Appello dell’istanza dell’Agenzia delle Entrate, atto finale, posso dire che il Consorzio, adesso, è in sicurezza per il pregresso, soprattutto nei confronti dei dipendenti, verso i quali era stato maturato il debito maggiore. I prossimi due anni saranno fondamentali: con l’appoggio del Comune di Avezzano, che farà da ponte tra noi e le imprese del territorio, il Consorzio godrà di una visione più ampia e di un rilancio prezioso, da vero starter. Verranno investiti anche 3 milioni di euro per attrezzature nuove e revamping e 600 mila euro per la manutenzione degli ambienti e degli edifici. La Regione è pronta ad erogare l’anticipo”.

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