Per la notte di San Lorenzo una poesia di Maria Assunta Oddi

Per la notte di San Lorenzo una poesia della scrittrice dei Marsi Maria Assunta Oddi celebra La luce
Per la notte di San Lorenzo una poesia della scrittrice dei Marsi Maria Assunta Oddi celebra La luce


Il 10 agosto si è celebrato la festa di San Lorenzo. Il ricordo del suo sacrificio avvenuto nel 282 d.C., vive
non solo nella solenne liturgia ma anche attraverso l’ammirazione del cielo stellato. La tradizione popolare, infatti, associa la pioggia di meteore alle “lacrime di San Lorenzo”.

In questa lirica la scrittrice dei Marsi Maria Assunta Oddi descrive il percorso della luce delle stelle
cadenti che nel buio della notte mette in contatto due mondi, quello celeste e quello terreno, per farsi
nella rugiada tremolante del prato bianca e leggera lucciola.

Stella cadente.
Quando una stella
ha paura di restare ignota,
se la brezza del cosmo
la culla
sogna di volare
su un filo d’erba
e di volteggiare
come una lucciola
nelle tenebre.
Fiore cadente
aspetta
Il tremore della rugiada
per specchiare
in mille gocce
di riverbero
il suo brillare.

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