Celano – La petizione popolare promossa dai cittadini di Celano per chiedere un parco verde in centro va avanti e domenica saranno allestiti banchetti in piazza per la raccolta delle firme. La conferma arriva da Gesualdo Ranalletta che in una nota così replica a Santilli: “La tattica del sindaco quando è in difficoltà e vede che qualcuno non la pensa come lui, è sempre la stessa: la butta in caciara e sul personale. Santilli è esattamente così: invece di rispondere sui fatti va sulle persone (evidente stato di disagio). Peccato perché quello dell’Aia può essere un dibattito aperto e democratico. Il problema non è Ranalletta o i suoi amici, non è neanche il finanziamento che si perde, ma è una Città che chiede un Parco, perché ne ha bisogno e perché è un segnale di civiltà. Invece, Santilli, chiude gli occhi e la mette sul personale.
Pretende poi che si diano indicazioni alternative che lui mai accetterebbe, quando nemmeno un ordine del giorno è possibile cambiare. Questo è il rispetto per le opposizioni e per le istituzioni che reclama. Ma se proprio sceglie la strada del personale”, incalza ancora Gesualdo Ranalletta, “ebbene siamo pronti anche qui. Non volevo tornare su vecchie vicende ma vedo che Santilli alla ‘mala parata’ ci si ributta dentro con soddisfazione. Ranalletta si è dimesso e lo ripete per l’ennesima volta, per dare dignità e rispetto ad un Consiglio Comunale ‘decapitato’ dalla magistratura. Si badi bene dimesso volontariamente che è una cosa diversa da Esiliato. Mai è successo a Celano che un Sindaco venisse allontanato dalla propria città.
La cosa più normale erano le sue dimissioni. Ma è una questione di sensibilità diversa. Non si è voluto dimettere perché -ha scritto al suo rientro- ‘la politica è una missione’; bella frase se non fosse che la mira della missione erano le elezioni Regionali, e mancate quelle, gli incarichi di qualche centinaia di migliaia di euro in cittadine lontane da Celano. Bella missione. Per quelli che definisce i miei fini o obiettivi nascosti mi faccia sapere quali sono quando li trova. Per questi motivi lezioni di comportamento, il Sindaco non ne può dare a nessuno, anzi se abbassa il volume e la testa sicuramente farebbe più bella figura.
Almeno fino al termine dell’inchiesta. Ripete con ostinazione -lui sì che ritorna sempre in campagna elettorale- La nostra proposta di una funivia che tanto faceva divertire anche i suoi collaboratori. Si! Sicuramente si! Se realizzabile e realizzata avrebbe fatto volare Celano non solo verso la nostra montagna, ma verso un vero turismo. La petizione popolare continuerà, perché è un fatto democratico e perché i cittadini vogliono un parco. L‘hanno capito in ritardo? Poco male, c’è chi nemmeno in ritardo lo capisce. Il Sindaco vorrà fare la scuola comunque? Nessuno glielo impedirà. Ma impari almeno a rispettare chi non la pensa come lui”. Ha poi concluso Gesualdo Ranalletta.