È quantomai visibile la gioia di Ilenia Colanero che in tarda mattina, nella prima edizione dello CMAS Freediving and Finswimming World Championship for Disabled, il mondiale di apnea e nuoto pinnato indoor per persone con disabilità, ha messo il suo sigillo sulla gara sulla quale riversava le maggiori aspettative, l’apnea dinamica con attrezzi in piscina da 50 metri class n° 3.
Oro e nuovo record del mondo con la misura di 110,73 per l’atleta dell’Apnea Team Abruzzo e della nazionale italiana che proprio su quella gara aveva concentrato i suoi sforzi durante la preparazione forzatamente ridotta a causa di un ricovero cui si era sottoposta durante l’estate.
E nonostante una forma inseguita per settimane insieme alle persone che le sono state accanto e delle condizioni fisiche che aveva definito non delle migliori, Ilenia ha gettato il cuore oltre l’ostacolo ed ha spinto l’asticella del primato un po’ più in là.
La medaglia d’oro più cercata fa il paio con quella già conquistata ieri nella apnea dinamica senza attrezzi in vasca da 50 metri nella quale aveva stabilito il nuovo record mondiale in piscina lunga con la distanza di 55,57 metri. Prestazioni che confermano il valore indiscutibile dell’atleta frentana ormai di livello mondiale.
Ci hai sperato e alla fine il risultato che cercavi è arrivato. Cosa provi?
“Dopo la gara di ieri mi sentivo sollevata perché quella era la gara che temevo di più a livello di stanchezza, ma sapevo che anche oggi non sarebbe stata una passeggiata. La mia prestazione, però, è stata quella che avevo in mente e a prescindere dal risultato e dal titolo mondiale – dice Ilenia Colanero – oggi mi sono davvero divertita sott’acqua e nell’apnea se non ti diverti molli tutto, come accade in ogni sport. Non deve mai diventare una forzatura la prestazione perché altrimenti perdiamo il divertimento.”
Due giorni di gara, due medagli d’oro. A chi dedichi queste medaglie?
“Avere una medaglia della CMAS al collo penso sia il sogno di ogni atleta di apnea. Io le mie voglio dedicarle ad ogni singolo/a ragazzo/a presente oggi in questa competizione – sottolinea l’atleta dell’Apnea Team Abruzzo – A tutti loro che meritano di aver partecipato a questo mondiale più di qualsiasi altra cosa. Abbiamo scritto i libri dell’apnea e lo abbiamo fatto tutti insieme.”
Un pensiero su questo primo Campionato mondiale.
“Con questo primo mondiale abbiamo fatto la storia dell’apnea paralimpica – dice Ilenia – È stata un’emozione indescrivibile essere qui, per me e per tutti i ragazzi presenti. Credo che questa goccia farà nascere un oceano, ne sono convinta e voglio esprimere profonda gratitudine alla nostra federazione la Fipsas che ci ha creduto.”