“Purtroppo la cronaca ci restituisce l’ennesimo corpo su cui piangere, l’ennesima donna morta per mano di chi diceva di amarla”. È l’amara riflessione dell’assessore regionale Mario Quaglieri alla notizia del ritrovamento del cadavere della giovane Giulia Cecchin, per il cui omicidio è ricercato l’ex fidanzato.
“Si avvicina la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere – commenta l’assessore – e ‘non è solo il 25 novembre’ non rappresenta esclusivamente uno slogan votato all’impegno costante contro la violenza di genere, ma restituisce anche il perimetro temporale dell’inaccettabile condizione di tante donne, ancora oggi vittime di violenze.
Non solo il 25 novembre, appunto. La Regione Abruzzo, prima in Italia, ha progettato e realizzato l’app MeTe per sensibilizzare i più giovani proprio su questo delicato tema. Certo non basta, ma ogni piccolo contributo, se sommato all’impegno di tutti, può fare la differenza, anche nella nostra regione”.
“Se da una parte, infatti, certe notizie di cronaca ci colpiscono nel profondo e ci impongono di trovare soluzioni non più differibili – ammonisce l’assessore – dall’altra non dobbiamo pensare che si tratti di vicende lontane da noi, da commiserare attraverso il comodo schermo di un telefonino o di una tv. La violenza di genere è un male assoluto che si annida anche nei nostri territori, come le stesse cronache confermano, e può prosperare in chiunque si faccia infettare da un malinteso senso dell’esclusività rispetto alla persona amata. Anzi, alla persona che forse si crede di amare. Perché l’amore non è possesso, non è ossessione fino alla violenza e alla morte. L’amore è protezione e condivisione. Oggi – conclude – piangiamo una giovane vita spezzata, come abbiamo già fatto in passato. Per il domani dobbiamo lavorare tanto: è ora di cambiare il futuro”.