Celano – Giovedì 22 agosto alle ore 17:00 presso il Parco della Rimembranza si è tenuta la presentazione del libro di poesia “Non lasciarmi andare” della scrittrice dei Marsi Maria Assunta Oddi. L’evento organizzato, nell’ambito della prima edizione “I giorni dell’ascolto-Appuntamento tra pagine e pieghe delle emozioni”, dall’Associazione culturale “una storia tante storie” è stato patrocinato dal comune di Celano.
L’esperta e sensibile relatrice del volume, Dottoressa Marianna D’Ovidio, nell’evidenziare la valenza espressiva della parola lirica presente nei componimenti della scrittrice Maria Assunta Oddi, ha evidenziato l’universalità del sentimento materno inteso come una limpida testimonianza d’amore nella quale primeggia la figura, come mostra il culto della dea Angizia, della Madre-Terra. Sin dalla notte dei tempi l’uomo si è rivolto alla “Grande Madre”, dea della potenza, generatrice dell’abbondanza e della fertilità. Del resto, nella conca fucentina la procreazione delle donne marse è stata sempre connessa alla coltivazione dei campi i cui frutti sono fondamentali alla vita. La raccolta poetica, afferma la Dottoressa, concludendo la sua saggia e appassionata recensione, seguendo il magistrale esempio di G. Ungaretti e di P.Pasolini, vuole essere una commovente lettera d’amore alla madre nel segno della gratitudine.
Tra le autorità presenti Lisa Carusi, Assessore alle Politiche Scolastiche, ha rivolto delle domande all’autrice che insieme a quelle del pubblico presente, hanno suscitato riflessioni profonde sulla condizione comune dell’uomo bisognoso di affetti: “La poesia è la rivelazione di un di un sentimento che il poeta crede sia personale ed interiore che il lettore, riconosce come proprio” (Salvatore Quasimodo).
Il Professore Abramo Frigioni, Presidente A.C.”U.S.T.S”, fulcro della manifestazione ha condotto in modo preciso ed efficiente la serata modulando gli interventi con la lettura di alcune poesie da parte della Professoressa Gigliola Ciaccia, e con momenti musicali dell’artista Yanil Martinez il cui canto armonioso ha emozionato suscitando dolcissime sensazioni.
L’autrice invitata a commentare il suo operato poetico, dopo aver illustrato la copertina che accoglie una pregevole scultura in ferro battuto dal titolo evocativo “L’angelo” di Mauro Petricca, ha concluso con un pensiero di Platone: “L’amore non toglie nulla all’amore” poiché dona il senso d’infinito all’attimo esistenziale.
