Le vacanze estive sono agli sgoccioli e, con il rientro dalle ferie (per chi se le è potute permettere), il primo pensiero delle famiglie va alla riapertura delle scuole. Anche quest’anno sta per abbattersi sulle famiglie italiane la consueta “stangata” di settembre legata all’acquisto di libri e materiali scolastico per alunni e studenti: dal monitoraggio effettuato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori i costi del materiale scolastico registrano un rincaro medio del +6,6% rispetto al 2023.
Complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) ammonterà quest’anno a circa 647,00 euro per ciascun alunno. La voci più care si confermano quelle relative allo zaino, specialmente se si sceglie la versione trolley, per evitare di portare sulle spalle pesi eccessivi, oppure la versione hi-tech, con tanto di power bank integrato, per poter ricaricare i propri dispositivi.
Quest’anno, inoltre, l’analisi dell’O.N.F. ha preso in considerazione non solo il costo dei prodotti presso la GDO e presso le cartolibrerie, ma anche online, dal momento che tale modalità di acquisto, ormai, è sempre più diffusa e consente, in molti casi, di risparmiare tempo e risorse. Mediamente, infatti, acquistando tali prodotti online si risparmia il 20% rispetto all’acquisto presso le cartolibrerie e il 2% rispetto all’acquisto presso la GDO.
Anche dalle analisi del Codacons si evince un settembre difficoltoso per le famiglie. Per quanto riguarda il materiale scolastico, l’offerta è estremamente diversificata sia sul fronte delle marche che dei prezzi al pubblico, e ogni anno compaiono sul mercato nuove linee e nuovi prodotti per gli studenti – spiega il Codacons – In base alle prime stime i beni che registrano i maggiori rincari sono zaini, diari e astucci “griffati”, ossia prodotti legati a marchi molto richiesti da giovani e giovanissimi, i cui listini seguono l’andamento della domanda: in questo caso nei negozi specializzati, fisici e o online, gli aumenti possono raggiungere anche il 15% rispetto allo scorso anno – spiega l’associazione – Più contenuti, e nell’ordine del 3%, i rincari dei prodotti scolastici non di marca e non legati a cartoni animati, squadre di calcio o personaggi famosi. Per uno zaino griffato la spesa può superare i 200 euro, mentre per un astuccio attrezzato (con penne, matite, gomma da cancellare e pennarelli) si arriva a spendere 60 euro: fino a 35 euro il prezzo di un diario per l’anno scolastico 2024/2025 – rileva l’associazione.
Previsti incrementi anche per i libri – avvisa il Codacons – L’Istat ha registrato infatti nell’ultimo mese aumenti medi del +4,9% sul 2023 per i testi scolastici: questo significa che le famiglie che acquisteranno libri nuovi in cartoleria senza ricorrere all’usato dovranno mettere mano al portafogli e affrontare una spesa che va dai 300 euro a un massimo di 700 euro a studente, a seconda della scuola e del grado di istruzione. Tra quaderni, zaini, diari, prodotti di cancelleria, materiale da disegno, libri e dizionari l’esborso complessivo per l’anno scolastico 2024/2025 può arrivare così a 1.300 euro a studente – calcola il Codacons.