IL 1° settembre, Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato, rappresenta l’inizio di un periodo di preghiera annuale dedicato alla cura del creato che culmina il 4 ottobre con la festa di San Francesco.
La scrittrice Maria Assunta Oddi con questa lirica, vuole richiamare ognuno di noi alle proprie responsabilità di fronte alle sorti del Pianeta il cui futuro è nelle nostre mani.
Le ferite della terra.
Le ferite della terra
Sono nel tuo cuore
Nei tuoi pensieri
E nelle tue mani
Solchi profondi
A lacerare il grembo
Della tua casa in rovina.
Oh, non senti il dolore
Spezzare la speranza!
Dov’è l’audacia di volare
Per toccare la veste
Dell’arcobaleno?
Ha voce umana il gemere
Del mare che s’inarca
Sull’uragano consumato
Da infinite albe.
Ascolta!
Sulle dune dei delta
Ancora canta la lira
Del divino eldoradi
Sotto l’ala del sole.
Un bruciore acuto serra
La tua gola nell’affanno
A soffocare come pesce affogato
Nei triti rifiuti la vita.
Catene d’angoscia intrecciate
Su grigi nubi di ciminiere
Ammantano di lutto la luna.
Se ancora hai memoria dei giardini
Infiniti di effimera bellezza
Fatti radice, seme, erba e rosa
Nel frastuono del vento e tornerai
Creatura amata ad amare il germogliare
Di grazia splendente sui carri delle stelle.
