Conservazione dell’orso bruno marsicano, il Parco nazionale del Gran Sasso lavora alla rimozione delle recinzioni in filo spinato

Conservazione dell'orso bruno marsicano, il Parco nazionale del Gran Sasso lavora alla rimozione delle recinzioni in filo spinato
Immagine di repertorio

Abruzzo – Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ha avviato un’importante iniziativa volta a tutelare e favorire la conservazione dell’orso bruno marsicano, una delle specie più emblematiche della fauna appenninica.

Nell’ambito del progetto europeo LIFE “Bear-Smart Corridors”, il Parco si è impegnato a rimuovere le barriere fisiche che ostacolano la libera circolazione di questi magnifici plantigradi all’interno dell’area protetta.

Una delle iniziative chiave del progetto prevede la rimozione delle recinzioni in filo spinato, che rappresentano un ostacolo significativo per la fauna selvatica. Queste strutture, frequentemente installate su terreni demaniali e pubblici, possono causare danni diretti all’orso bruno, costringendolo a tentare di superare ostacoli pericolosi, con il rischio di infortuni e stress.

Per il biennio 2024-2025, il Parco ha pianificato specifici interventi di rimozione di queste recinzioni. Le amministrazioni comunali, le Comunanze agrarie e le Amministrazioni Separate dei Beni di Uso Civico sono invitate a manifestare la loro disponibilità a collaborare a questa iniziativa.

Chiunque possegga terreni demaniali o pubblici recintati con filo spinato può presentare domanda per ottenere supporto nella rimozione delle barriere. L’Avviso, con il relativo allegato, può essere consultato e scaricato al seguente link: https://www.gransassolagapark.it/albo_dettaglio.php?id=68913.

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