Carmen Consoli ospite d’onore alla XXIV edizione del Concerto di Natale ad Avezzano

Avezzano Sarà Carmen Consoli l’ospite della XXIV edizione del Concerto di Natale – Premio alla Carriera “Anna Luce”, manifestazione nata nel 2000 ed istituzionalizzata dalla Città di Avezzano nel 2012. L’evento è previsto come sempre nella Cattedrale di Avezzano il 18 e 19 dicembre alle 20.30.
I biglietti saranno acquistabili da oggi alle 16.

Carmen Consoli, iconica cantautrice italiana, festeggia oltre venticinque anni di carriera con successi che l’hanno resa una delle voci più rappresentative del panorama musicale italiano. Nata a Catania il 4 settembre 1974, la Consoli ha saputo conquistare il pubblico con la sua energia rock, le melodie nostalgiche e una scrittura profonda, diventando un simbolo per intere generazioni. La sua capacità di fondere rock, folk e cantautorato ha creato un’identità musicale che la rende immediatamente riconoscibile e apprezzata sia in Italia che all’estero.

La carriera di Carmen Consoli è costellata di primati e riconoscimenti. È stata la prima artista italiana a calcare il palco dello Stadio Olimpico di Roma e a partecipare come headliner a Central Park, esibendosi davanti a migliaia di fan. Ha segnato sold-out in numerosi concerti, tra cui uno dei più emozionanti a New York, ed è la prima donna nella storia del Club Tenco a vincere la prestigiosa Targa Tenco. La sua sensibilità artistica non si è limitata alla musica: Consoli è stata nominata Ambasciatrice dell’Unicef e del Telefono Rosa, e ha ricevuto premi come Amnesty Italia per la canzone “Mio zio”, dedicata a temi delicati come l’abuso sessuale.

Il suo impegno sociale si riflette anche nelle sue canzoni, spesso intrise di una profonda critica alla società moderna, alla cultura consumistica e alle disuguaglianze. La Consoli ha fondato una sua etichetta discografica, dimostrando un forte senso di indipendenza artistica. Nel corso degli anni, si è ispirata a figure come Verga e ha intrecciato i suoi testi con elementi di mitologia e storie di vita quotidiana. La sua musica ha varcato i confini linguistici, includendo brani in arabo e francese, a dimostrazione della sua volontà di esplorare culture diverse.

Ma Carmen Consoli non è solo una cantante. La “cantantessa”, come viene affettuosamente chiamata, è anche una performer carismatica e una figura che ha saputo reinventarsi, mantenendo sempre un legame forte con le sue radici siciliane e con la sua umanità. Negli ultimi venticinque anni, ha contribuito a rivoluzionare la scena musicale italiana degli anni ’90, imponendo uno stile personale che ancora oggi resta innovativo e fresco, capace di parlare alle nuove generazioni.

Carmen Consoli continua a essere un punto di riferimento non solo musicale ma anche morale per la società italiana. La sua capacità di coniugare bellezza artistica e riflessione sociale ha fatto di lei una delle voci più rispettate e influenti del panorama culturale del nostro Paese. Mentre si prepara a nuovi progetti, la sua carriera è una testimonianza viva di come l’arte possa avere un impatto profondo sul mondo, non solo attraverso la musica ma anche attraverso l’impegno civico e umano.

Ma al di là delle celebrazioni per una carriera costellata di collaborazioni prestigiose e riconoscimenti, Carmen Consoli, in un’intervista al Corriere della Sera, pubblicata lo scorso luglio, si interroga su un tema di grande attualità: l’importanza dello studio per le nuove generazioni. Da madre di un bambino di undici anni, Consoli si trova a dover spiegare al figlio il valore della formazione in un mondo in cui gli influencer, con i loro successi apparentemente facili e immediati, sembrano rappresentare un modello alternativo a quello tradizionale dello studio e dell’impegno. “A mio figlio dico che c’è il cibo che nutre il corpo e il cibo che nutre il cervello”, dichiara la cantautrice, sottolineando l’importanza di “nutrire” la mente con la cultura e la conoscenza. Ma come competere con l’eco mediatica di chi, senza apparente sforzo intellettuale, sembra aver raggiunto fama e ricchezza? La riflessione di Consoli, condivisa con l’amico Max Gazzè, mette in luce un dilemma comune a molti genitori: come trasmettere ai figli la passione per lo studio in un’epoca in cui la velocità, la semplificazione e l’apparenza sembrano prevalere sull’approfondimento e la conoscenza?

Leggi anche

Necrologi Marsica

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Longo - servizi funebri

Casa Funeraria Rossi