“Perché i treni sulla linea Avezzano – Cassino fanno sempre ritardo?”

Perché i treni sulla linea Avezzano – Cassino fanno sempre ritardo?“, una domanda che in molti si sono chiesti e sembrerebbe che le risposte siano state rese note.
Sabato 12 ottobre si è svolto un incontro pubblico, organizzato dal comitato Salviamo la Ferrovia Avezzano-Roccasecca, per discutere dei numerosi disservizi quotidiani che gli utenti della linea ferroviaria sono costretti a subire.

Durante il dibattito sono emersi due problemi principali: i punti informativi ed i passaggi a livello. Nonostante l’età di alcuni treni infatti la maggioranza dei guasti avviene all’infrastruttura e non ai rotabili.

Di seguito quanto è emerso nel dibattito:
Il sistema di controllo marcia treno ed i punti informativi

“Prima di parlare dei punti informativi bisogna premettere che esiste un sistema che monitora elettronicamente le azioni del macchinista, chiamato per l’appunto SCMT – Sistema Controllo Marcia Treno. Tale sistema è costituito da sottosistemi, il Sottosistema di Terra (SST) il Sottosistema di bordo (SSB), e due altri sottosistemi diagnostici ma quelli che ci interessano sono solamente i primi due citati. Il Sottosistema di terra è formato da transponder, costituiti da boe balise fissate sui binari, ed in prossimità dei segnali anche da un trasmettitore piazzato sui segnali semaforici. Solo in alcuni casi, in precedenza ad un segnale di avviso, è posto un punto informativo supplementare detto “tag”.
Il Sottosistema di Bordo è composto principalmente da un computer che analizza i dati immessi in fase di partenza e quelli ricevuti dalle boe, e da un Registratore di Eventi (tipo scatola nera degli aerei)”.

“Tramite i Punti Informativi il Sottosistema di Terra trasmette dei messaggi al Sottosistema di Bordo tramite delle antenne poste sul tetto dei treni in transito. I dati che vengono trasmessi, che non sono visibili al macchinista ma vengono elaborati dal computer, sono:

• la velocità massima ammessa dalla linea;

• il grado di frenatura della linea;

• la velocità massima ammessa rispetto a rallentamenti o riduzioni di velocità temporanee di un tratto di linea (ancora non implementato);

• l’aspetto del segnale appena superato”.

“Il Sottosistema di Bordo elabora questi dati e riesce a controllare se il macchinista sta rispettando o meno le indicazioni ricevute dai segnali della linea e dalle prescrizioni in possesso.
In caso di guasto il Sottosistema di Bordo è capace di rilevare la mancata ricezione dati e di far intervenire la frenatura d’emergenza”.

“Ed è proprio questo che succede sulla linea ferroviaria Avezzano – Cassino: c’è un Punto Informativo tra Arce e Roccasecca che non viene rilevato da alcuni convogli in transito, costringendoli a fermarsi. Il personale di macchina deve dunque avvisare il Dirigente Centrale Operativo (DCO), che è una figura predisposta ad interviene nella regolazione della circolazione, per chiedere l’autorizzazione a proseguire. Nello specifico caso della Avezzano – Cassino è il DCO di Roma che interviene. Ovviamente tutta questa operazione fa perdere diversi minuti ed a cascata fa accumulare ritardo anche agli altri treni fermi nelle stazioni ad aspettare l’incrocio”.

Il problema dei passaggi a livello

“Un altro problema come abbiamo detto sono i passaggi a livello. Su tutta la linea ce ne sono circa 40, ed alcuni hanno creato problemi alla circolazione rimanendo aperti. La normativa vuole che qualora un passaggio a livello abbia un guasto e non dovesse chiudersi debba intervenire o le forze dell’ordine o la squadra manutentiva per consentire al treno di ripartire in sicurezza. Spesso viene chiamata ad intervenire la squadra manutentiva, che risiede ad Avezzano, e se come nell’ultimo periodo ad essere guasto è un passaggio a livello lontano come quello di Fontana Liri il tempo impiegato ad intervenire è molto elevato”.

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