Autorizzazione per la realizzazione di murales, il Comune di Castellafiume chiarisce procedure e normative da rispettare

Castellafiume – Dopo gli amministratori di Morino, anche quelli di Castellafiume hanno scelto di puntualizzare, attraverso un apposito avviso, quali siano le procedure necessarie e le normative da seguire nel caso in cui i cittadini decidano di far realizzare dei murales in paese.

Infatti, creare un murales, anche se può sembrare un gesto creativo e innocuo, richiede una serie di autorizzazioni. Come viene specificato nell’avviso del Comune di Castellafiume, secondo una recente sentenza del Consiglio di Stato (Sez. 6^ – 7 febbraio 2023, n. 1289), la creazione di un murales rappresenta una trasformazione visiva e permanente della facciata di un edificio.

Di conseguenza, non può essere classificata come manutenzione ordinaria, ma deve seguire specifiche procedure di autorizzazione. Questo implica che ogni intervento di questo tipo deve essere preceduto dalla presentazione di una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (Cila), come previsto dall’articolo 6 bis del DPR 380/2001.

In aggiunta alla Cila, per la realizzazione di murales in un territorio vincolato, è necessaria anche un’autorizzazione paesaggistica. Questo è fondamentale, poiché la legge italiana tutela il patrimonio paesaggistico, stabilendo che qualsiasi intervento che possa modificare l’aspetto esteriore di un edificio o di un’area vincolata debba essere previamente autorizzato.

La domanda di autorizzazione deve essere presentata all’autorità competente, che ha un termine di centottanta giorni per esprimere un parere, previa consultazione della soprintendenza, la quale ha a sua volta novanta giorni per esprimere il proprio parere vincolante.

Il Comune di Castellafiume sottolinea l’importanza di seguire queste procedure, poiché le sanzioni per la mancata presentazione della Cila possono essere significative: si parla di 1.000 euro nel caso in cui i lavori siano già conclusi e di 333 euro se sono ancora in corso.

Per quanto riguarda la mancanza di autorizzazione paesaggistica, la situazione può diventare ancor più complessa, con la possibilità di sanzioni che richiedono un risarcimento per danni o un’eventuale demolizione dell’opera non autorizzata.

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