Questa mattina si svolgono i funerali di Matilde Lorenzi, presso la chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Giaveno, nel torinese. Una cerimonia che vedrà la partecipazione di una vasta rappresentanza della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), con atleti ed ex atleti che si stringeranno attorno alla famiglia della giovane sciatrice azzurra, tragicamente scomparsa all’età di 20 anni (li avrebbe compiuto il prossimo 15 Novembre).
Matilde è deceduta martedì all’ospedale di Bolzano, poche ore dopo una caduta in pista. In queste ore di profondo dolore e ricordo, la famiglia di Matilde ha deciso di avviare un’iniziativa significativa: il progetto #Matildina4Safety.
Si tratta di una raccolta fondi ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza degli atleti nello sci alpino, un tema di cruciale importanza che, purtroppo, è tornato alla ribalta in seguito alla tragica scomparsa della giovane.
Il progetto si fonda su alcuni punti principali. Primo, sviluppare sistemi di sicurezza individuali per lo sci alpino, puntando su nuove tecnologie per elevare gli standard di sicurezza. Tra le attrezzature mirate ci sono caschi, sistemi di protezione per testa e collo, airbag per il torace e dispositivi antitaglio, tutti elementi che sono già oggetto di discussione in ambito federale.
Il secondo punto prevede la collaborazione con aziende leader del settore, università e centri di ricerca, oltre a consulenze con strutture sanitarie. L’obiettivo è creare un network che permetta lo sviluppo di prototipi innovativi. I primi fondi raccolti serviranno proprio per riunire tutti gli attori coinvolti, con l’intento di avviare un progetto di produzione e commercializzazione di attrezzature avanzate.