Un anno dalla scomparsa di Luigi Benito Scripelliti, un anno che “il gigante buono”, come tutti erano soliti chiamarlo, non c’è più: 365 giorni, pochi se si da valore matematico al numero in se, troppi per chi porta con dignità un macigno nel cuore dato da un vuoto incolmabile.

Luigi Scripelliti, giovane avezzanese, morì lo scorso 9 dicembre a causa di un malore improvviso, mentre era a Roma da alcuni parenti: uno shock per parenti, amici e per l’intera Marsica, tra sgomento ed incredulità per una scomparsa che lascia senza parole.

In sua memoria, sabato 9 dicembre, alle ore 17.30 presso la chiesa di San Pio X, nel quartiere Pucetta dove Luigi viveva ormai da anni insieme alla madre Stefania, si terrà una messa commemorativa, per ricordare il giovane Luigi ad un anno dalla sua morte.

“Il mio gigante buono, quella stazza così imponente che conteneva un cuore grande ed un animo gentile. Il mio Luigi ha saputo affrontare sempre a testa alta le tante difficoltà che la vita, purtroppo, gli ha riservato. Grazie per l’amore, per i momenti condivisi, grazie per avermi resa una madre fiera. Sei nel cuore, nella pelle, nelle vene. Sei nei profumi che sento nell’aria, sei nell’alba e in tutti i tramonti. Mamma ti ama”, questo il pensiero della signora Stefania, una donna che, nonostante un dolore così grande, ha sempre avuto la forza di andare avanti e continuare a vivere, anche per Luigi.

Tanta dolcezza, troppa sensibilità in un mondo spesso beffardo, l’amore incondizionato per natura e animali: questo era Luigi, questo è Luigi.